venerdì 20 giugno 2008

Lezioni di napoletano

Nel dialetto napoletano ci sono delle parole che hanno un significato solo se ripetute 2 volte
Esempio:
LENTAMENTE: KIAN KIAN
ADAGIO : CUONC CUONC
COMPLETAMENTE: SAN SAN
METICOLOSAMENTE: PIL PIL
DISTESO: LUONG LUONG..
DISTESO RIGIDAMENTE: TISC TISC!!!

Difficoltà maggiori si hanno con:
ALL'ULTIMO MOMENTO: NGANN NGANN
DI NASCOSTO: AUM AUM

Avverbi di tempo.
ADESSO: MO'.....
IN QUESTO MOMENTO: MO' MO'.

La stessa regola si applica anche al passato
ALLORA: TANN
IN QUEL MOMENTO: TANN TANN

Le parole che iniziano per ' p ' diventano ' ch ':
PIOVE: CHIOV
PIANGERE: CHIAGNR
PIOMBO: CHIUMM

Invece le parole che iniziano per ' g ' perdono la g iniziale.
GIORNO: IUORN
LA GATTA: A' IATT
GENERO: O' IENNR

Nota: difficoltà maggiori si hanno con le parole che iniziano per "s" che si trasforma in ' n ' apostrofata.

SPORCO: N' ZVAT
SPOSATO: N'ZURAT
SOPRA: N'GOPP
SUGNA: N'ZOGN

Il ' VERBO ECCERE" è intraducibile in altre lingue e si coniuga diversamente se una persona è vicina o lontana.

Indicativo presente il verbo ECCERE fà : OICCAN, OILLOC, OILLAN al plurale: EBBICCAN, EBBIGLIOC, EBBILLANN.

Da ricordare che il napoletano, spesso, riesce, in poche parole, a sintetizzare concetti che in italiano sono complessi:

La vocale' e ' da sola significa DEVI:
L'E Ià FRNì = LA DEVI SMETTERE

La lettera ' i ' da sola significa ANDARE
C N VULIMM ì = CE NE VOGLIAMO ANDARE

Oppure scoprire frequentazioni comuni dopo un lungo periodo di tempo' =
ASCììì A' PARIENT!!!

Oppure cercare di convincere una persona a compiere azioni che altrimenti non avrebbe mai fatto:
A' BABBIààà!

Meccanismo congegno elettronico mal funzionante: KIUOV

Parlare apertamente di una persona di cui non si vuole dire esplicitamente il nome: L'AMICO FRIZZ!!!

Molto particolari sono poi gli aggettivi possessivi (MIO, TUO, SUO...)
che in napoletano diventano una desinenza che si aggiunge al sostantivo a cui si riferiscono.

ES. MIO PADRE diventa Pat + m

MIO PADRE: PATM
TUO PADRE: PATT
La terza persona fa eccezione. E' sbagliato dire PATS, ma si dice: O' PAT E KILL (il padre di quello.

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