martedì 23 marzo 2010

Tanti auguri nostra eterna fede 91 anni e non li dimostra



Milano 23 Marzo 1919 - FONDAZIONE DEL FASCISMO ITALIANO

Italiani! Ecco il programma di un movimento genuinamente italiano. Rivoluzionario perché antidogmatico; fortemente innovatore antipregiudiziaiolo. Per il problema politico noi vogliamo:

a) suffragio universale a scrutinio di lista regionale, con rappresentanza proporzionale, voto ed eleggibilità per le donne.

b) Il minimo di età per gli elettori abbassato a 18 anni; quello per i deputati abbassato a 25 anni.

c) L'abolizione del Senato.

d) La convocazione di una assemblea Nazionale per la durata di tre anni, il cui primo compito sia quello di stabilire la forma di costituzione dello Stato.

e) La formazione di Consigli Nazionali tecnici del lavoro, dell'industria, dei trasporti, dell'igiene sociale, delle comunicazioni, ecc. eletti dalle collettività professionali o di mestiere, con poteri legislativi, e diritto di eleggere un Commissario Generale con poteri di Ministro.

f) L'elezione popolare di una magistratura indipendente dal potere esecutivo.

PER IL PROBLEMA SOCIALE, NOI VOGLIAMO:

a) La sollecita promulgazione di una legge dello Stato che sancisca per tutti i lavoratori la giornata legale di otto ore di lavoro.

b) Minimi di paga.

c) La partecipazione dei rappresentanti dei lavoratori al funzionamento tecnico dell'industria

d) L'affidamento alle stesse organizzazioni proletarie (che siano degne moralmente e tecnicamente) della gestione di industrie e servizi pubblici.

e) La rapida e completa sistemazione dei ferrovieri e di tutte le industrie dei trasporti.

f) Una necessaria modificazione del progetto di legge di assicurazione sulla invalidità e sulla vecchiaia abbassando il limite di età, proposto attualmente a 65 anni, a 55 anni.

PER IL PROBLEMA MILITARE, NOI VOGLIAMO:

a) L'istituzione di una milizia nazionale con brevi servizi di istruzione a compito esclusivamente difensivo e il disarmo generale.

b) La nazionalizzazione di tutte le fabbriche di armi e di esplosivi.

c) Una politica estera nazionale intesa a valorizzare, nelle competizioni pacifiche della civiltà, la Nazione italiana nel mondo.

PER IL PROBLEMA FINANZIARIO, NOI VOGLIAMO:

a) Una forte imposta straordinaria sul capitale a carattere progressivo, che abbia forma di vera espropriazione parziale di tutte le ricchezze.

b) Il sequestro (confisca) di tutti i beni delle congregazioni religiose e l'abolizione di tutte le mense vescovili che costituiscono una enorme passività per la Nazione e un privilegio di pochi.

c) La revisione di tutti i contratti di forniture di guerra ed il sequestro dell'85% per cento dei profitti di guerra.

d) La gestione cooperativa della produzione agricola e la concessione della terra ai contadini.

mercoledì 17 marzo 2010

Salerno Futurista: solidarietà per la tragedia di Nocera Inferiore

L’associazione di promozione sociale Salerno Futurista- CasaPound Italia esprime la piena solidarietà alla famiglia dell’operaio della società collegata all’Alvi suicidatosi in seguito al licenziamento.

“La situazione dell’intera catena di distribuzione- afferma il segretario provinciale Guido d’Amore- è sotto gli occhi di tutti da diverso tempo. L’intera provincia di Salerno si trova a fare i conti da mesi con le prima conseguenze della forte crisi economica che imperversa, delle precarie condizioni sui posti di lavoro e della forte delocalizzazione delle grandi imprese.”

“La nostra associazione- prosegue D’Amore- si è fatta promotrice di incontri e tavole rotonde con esponenti istituzionali e sindacali su temi quali precariato e contratti part-time. Nei prossimi mesi saremo come sempre al fianco dei cittadini non più per la semplice sensibilizzazione tanto cara ai politicanti sotto elezioni ma con azioni concrete contro carovita e problematiche nel mondo del lavoro.”

lunedì 15 marzo 2010

Era giunto il momento di scendere in campo


Per tanti anni mi sono occupato di politica sia a livello nazionale che locale , ho ritenuto che questa fosse l'occasione giusta per scendere in campo.
Per rispondere a chi mi taccia di incoerenza posso dire che le critiche mosse in passato all'amministrazione uscente erano rivolte ad alcune scelte fatte e non agli uomini.
Quando sarò in maggioranza avrò la libertà di esprimere la mia opinione ed eventualmente il mio dissenso ad eventuali scelte politiche da me non condivise.
La mia decisione di far parte di ''Maiori guarda al futuro'' è nata anche dal fatto che questo è un gruppo formato da persone libere capaci e che, soprattutto, si sono sempre date da fare.
In questo clima mi sono ritrovato pienamente vista la passione che ho sempre profuso per il mio paese.
A chi mi accusa di essere un estremista li lascio avvitare sulle loro chiacchiere , io preferisco i FATTI:
Impegno per proporre il Mutuo Sociale ( dare una casa di propietà a chi non ce l'ha);
Raccolta firme per la riduzione del biglietto sita agli anziani;
Lottare a fianco degli abitanti di torre affimchè gli arrivi la strada;
Impegno in prima persona al fianco degli sfollati dell'aquila;

LA MIA POLITICA é QUELLA DELLE IDEE CHE SI TRASFORMANO IN AZIONE.

Alessandro Mennella

martedì 9 marzo 2010

Blocco Studentesco Università per il Progetto Piattaforma

Questa mattina i militanti del Blocco studentesco Università hanno svolto un volantinaggio presso l’ateneo di Fisciano per presentare il “Progetto Piattaforma”.

“I corsi- afferma il direttivo universitario- devono avere una funzionalità di avviamento e introduzione alla conoscenza generale della materia. I corsi devono prevedere gruppi non superiori alle venticinque unità, nei quali gli studenti tramite relazioni, ricerche personali e discussioni aperte possano partecipare attivamente allo svolgimento delle lezioni, evitando così i soliloqui ex cathedra dei professori. Se l’università è veramente fatta per gli studenti, allora deve anche essere fatta dagli studenti, i veri protagonisti della vita universitaria.”

“In questo modo- prosegue il direttivo- i corsi monografici possono essere il ponte tra il mondo dello studio e quello del lavoro, se sono finalizzati all’applicazione nell’ambito degli sbocchi lavorativi di ciò che il corso di studi offre. Ovviamente questi seminari-laboratori devono essere obbligatori e non facoltativi, ossia debitamente e organicamente inseriti nell’offerta cfu. I ricercatori più giovani e meritevoli, invece di essere sottomessi e mortificati portaborse dei professori ( cosa che spesso accade), devono avere il diritto e la possibilità di svolgere propri seminari, affinchè siano in grado di misurare le proprie capacità e di mostrare il proprio valore. Il nonnismo accademico deve cessare, il futuro appartiene ai giovani, i quali hanno il diritto di costruirselo e il dovere di costruirselo!”.