giovedì 21 giugno 2012

MINORI: CASAPOUND DISTRIBUISCE LE “PALLE” DEL SINDACO




Blitz notturno dei militanti di Casapound a Minori. Ogni cittadino del villaggio di Torre, nella mattinata di Mercoledì 20, si è ritrovato un pallone appeso davanti la porta di casa, insieme ad un volantino che spiega: “L'amministrazione ve le racconta, noi le regaliamo: palle!”.
Uno striscione enorme, inoltre, sovrasta Minori dalla terrazza “Murtella”, vi si legge: “Tutte le strade portano a Torre”.
La protesta fa riferimento all'annosa questione legata alla strada interpoderale che gli abitanti del villaggio attendono invano da oltre 50 anni, costretti ancora oggi a condizioni tremende soprattutto per anziani e bambini, potendo raggiungere le proprie case solo affrontando rampe di 400 scalini.
Già nel 2009 gli attivisti di casapound dichiararono Torre una “repubblica indipendente” ed oggi a distanza di tre anni ritornano sulla polemica puntando il dito su l'amministrazione Reale, la quale nel periodo elettorale proprio del 2009 avrebbe rassicurato i torresi sull'imminenza della fine dei lavori, ancora una volta sospesi qualche mese fa a causa di un cambio di progetto.
“2009: Vi fecero credere che la strada era ormai vicina. 2012: Tra errori, incompetenza, poca chiarezza, favolette e promesse la strada è ancora un sogno lontano”, si legge nel volantino.
“Si assiste ancora nel terzo millennio ad un disagio arcaico per la popolazione del villaggio di Torre, aggravato dalla demagogia  di questa amministrazione che risulta offensiva per l'intelligenza di chi vive sulla propria pelle un problema reale. Ancora arrivano fermi per un'opera incompleta da 50 anni, lo stesso arco di tempo in cui gli egiziani costruivano piramidi. I cittadini torresi non hanno bisogno ancora di bugie e contentini ma di una strada!”. Lo afferma Matteo Cobalto, responsabile del movimento Casapound in costa d'Amalfi, che conclude: “La stasi di Torre è la punta di uno scenario senza precedenti a Minori: conflitti d'interesse fin troppo evidenti, il pubblico è al servizio del privato mentre i minoresi pagano più tasse di sempre. La Regione affida 700.000 Euro ad associazioni o cooperative “parallele” all'amministrazione che li gestiscono senza nessuna trasparenza tra “zuppe” eclatanti. Un clima di disservizio e disagio per tutte le categorie: da un programma estivo ai limiti del comico, un campetto fermo per 9 mesi, un pontile inutilizzato, ad antenne di telefonia mobile che spuntano all'improvviso “per il bene del paese”.

Minori, 20 Giugno 2012.




IL CAMPO COMUNALE DIVENTA UNA "TOMBA DELLO SPORT". BLITZ A MINORI

LA CITTA'
ROMA CRONACA

Spettacolare azione di stampo futurista effettuata nella nottata a Minori, Costiera Amalfitana.
La superficie del campo comunale “Leo Lieto”, situato sul lungomare costiero, è stata coperta da lumini votivi di colore rosso accesi, posti in maniera da formare una grossa croce. Ai suoi piedi uno striscione indica, proprio come su di una tomba, le date di fondazione del campo e la data di inizio lavori che tengono ancora bloccata la struttura.
Nella macabra ed insolita scenografia infatti c'è l'intento di denunciare l'inattività cronica della struttura comunale ridotta ormai dall'amministrazione minorese a monumentale “Tomba dello sport”.
Ad introdursi nel campetto ed effettuare l'azione gli attivisti di Casapound. In una nota spiega le motivazioni del gesto Antonio Cioffi, tra i militanti del movimento in costa d'Amalfi: “Nonostante promesse e garanzie che durano da circa 8 mesi il campetto di Minori, unica fonte di aggregazione sportiva e giovanile della città, è fermo ed inutilizzato, in un evidente stato di degrado. Questa stasi che denota insensibilità totale dell'amministrazione è seguita a dei lunghi lavori, intervallati dal montaggio della "Tenda per feste danzanti", montata a dicembre in occasioni delle feste natalizie e gestita da associazioni "amiche" che hanno ricevuto "fondi comunali". L'interesse economico di alcuni privati e quello politico di altri non è certo un buon motivo per privare giovani e meno giovani, nonché la squadra di calcetto locale, dell'utilizzo del campo comunale. Quello che, nell'incuria e nell'indifferenza degli amministratori, si trova di fronte ai vostri occhi non è più il campetto sul quale siamo cresciuti noi tutti, ma una grossa tomba dello sport e della socialità minorese!”

Minori, 15 Maggio 2012