sabato 27 giugno 2009

Agito Ergo Sum





Minori: Nasce la repubblica indipendente di Torre


Nella mattinata i cittadini di Minori hanno assistito increduli ad una scena inaspettata: un nastro segna il confine ai piedi delle scale che conducono al villaggio di Torre, uno striscione ben visibile a tutti proclama: “Torre: Repubblica Indipendente!”. Questa l’azione dimostrativa di "Costiera Futurista - CasaPound Italia" in appoggio alla popolazione del villaggio ancora oggi privo di una strada interpoderale nonostante esista da cinquanta anni un progetto mai realizzato.Una realtà in cui gli anziani bisognosi di cure, le madri con i propri bimbi, e tutti per le più banali attività quotidiane sono costretti ad affrontare ogni giorno in più riprese una rampa di 500 scalini.Si ricordi che recentemente il "Comitato dei cittadini di Torre" ha scelto di consegnare, per protesta, le proprie tessere elettorali. Tra polveroni e strumentalizzazioni legate alle recenti elezioni amministrative nulla è stato risolto. "Diffusi nel villaggio anche dei volantini su cui è stampata la nuova Costituzione della simbolica Repubblica Torrese. - afferma il segretario di C.F.-C.P.I. Matteo Cobalto - Questo nuovo stato tornerà a far parte dell’Italia quando saranno mantenute le promesse fatte dall'amministrazione del neo sindaco di Minori, Andrea Reale, sullo sbloccarsi definitivo del vergognoso stallo sui lavori della strada".

Tratto da positanonews.it

giovedì 25 giugno 2009

IANNONE, IL NOSTRO OMAGGIO A UN UOMO LIBERO


Migliaia di manifesti affissi in tutta Italia per ricordare Rino Gaetano, il celebre cantautore di origini calabresi ma romano di adozione morto il 2 giugno del 1981 in un tragico incidente d'auto. L'iniziativa e' di Casapound Italia, l'associazione che fa capo a Gianluca Iannone, che per il suo tributo alla memoria del musicista ha scelto un'immagine stilizzata in campo azzurro e solo una scritta, in basso a sinistra: 'Rino Gaetano, 29 ottobre 1950 - 2 giugno 1981'.

''Casapound vuole rendere omaggio a un grande artista, un uomo libero non riconducibile a nessun partito che in anni particolari della Repubblica cantava e diceva cose che nessuno aveva il coraggio di ammettere - spiega Iannone all'ADNKRONOS - Un uomo nei confronti del quale e' stato messo in atto un vergognoso tentativo di diffamazione, che non si e' fermato nemmeno davanti a una tragica morte''.

''Noi invece lo vogliamo ricordare - aggiunge il presidente di Cpi - per l'attualita' delle canzoni e per la liberta' intellettuale, talvolta oltraggiata dai meschini tentativi di strumentalizzazione di chi non rinuncia a un altro trofeo da esporre in qualche festa di partito''.

mercoledì 24 giugno 2009

Sindaco Poggio Picenze "Casapound volontariato puro"





TERREMOTO: SINDACO POGGIO PICENZE, QUELLO DI CASAPOUND E' STATO 'VOLONTARIATO PURO'
'Casapound consegnera' il materiale per un parco giochi per bambini'
L'Aquila, 24 giu. (Adnkronos) - "Quello di Casapound è stato volontariato puro. Voglio ribadire che per tutto il periodo che sono stati qua hanno socializzato con i nostri giovani, non hanno mai parlato di politica, non hanno fatto nessun soldo di fastidio a nessuno. Da parte nostra vanno solo ringraziati". Lo dichiara all'ADNKRONOS il sindaco di Poggio Picenze, Nicola Menna, riguardo la fine del campo gestito da Casapound Italia nel paese dell'aquilano gravemente colpito dal terremoto e alla consegna da parte dell'associazione di un assegno di 5 mila euro."Casapound - aggiunge Menna - ha svolto un servizio importantissimo. Non hanno dato problemi, hanno dormito fuori dal campo della Protezione Civile nelle loro tende, hanno usufruito dei pasti del campo solo quando sono stati invitati, hanno gestito il magazzino aiuti in maniera esemplare, ci hanno aiutato a portare a Poggio Picenze Montesano, che ha fatto uno spettacolo gratuito la settimana scorsa". "Siamo rimasti - ha concluso il sindaco - con l'intesa che ci avrebbero consegnato anche il materiale per un parco giochi per bambini, e un gran numero di libri che verranno messi nella bilbioteca comunale a disposizione di tutti. La cultura è una ricchezza e va intesa a 360 gradi".
(Dds//Adnkronos)
Anche Costiera Futurista-CasaPound Costa D'Amalfi ha dato il suo piccolo contributo con la presenza in abruzzo nel periodo di emergenza.
In quel weekend eravamo un centinaio di camerati giunti da tutta italia, si può fare un paragone alle truppe al fronte durante la Gurande Guerra. Sentirsi circondati da mille dialetti, mille parlate, mille volti, mille storie ed essere al contempo una cosa sola.

martedì 23 giugno 2009

Consigli al Beota per la pubblicità

Si rende noto al nostro inde-fesso pubblicitario che il presente blog è raggiungibile anche all'indirizzo wwww.costierafuturista.tk, pertanto - ringraziandolo per la meritoria opera di propaganda che ci presta gratuitamente e a titolo continuativo, lo invitiamo a regolarsi di conseguenza per la diffusione dei suoi prossimi volantini in ciclistile. Intanto lo ringraziamo già ora per il boom di accessi che abbiamo raggiunto nelle ultime ore e, in subordine, per l'ilarità che ci regala sempre rifiutando, da fiero anticapitalista che si nutre di alti ideali e di aria fresca, ogni remunerazione.

Se poi volesse essere assunto da noi, regolarizzando la sua posizione contrattuale, saremmo sempre disposti a dargli (con annessi contributi) tutti gli spiccioli che merita. Non sia mai che ci accusi di essere degli schiavisti che usano dei lavoratori a nero...

N.B. "Ciononostante" è un avverbio e si scrive tutto attaccato.

mercoledì 17 giugno 2009

agito ergo sum

Il salernitano

Cronache del mezzogiorno

Il mattino (prima pagina)

E addirittura ''la città'' che di solito ci odia

lunedì 15 giugno 2009

Costiera Futurista: "Mummie" dinanzi il municipio di Maiori.









Tre “Mummie”, ovvero fantocci avvolti interamente di carta igienica, seduti sulle sdraio e stese sui lettini con tanto di ombrellone. Un cartello a lato recita “Turismo della quarta età”, ''Estate 2010'',''Ecco il turismo che cercate''. Nella nottata di lunedi si è svolto così il blitz futurista a Maiori, di fronte al Municipio dove sono stati lasciati gli insoliti “souvenir”.
La performance è stata effettuata dall'associazione culturale "Costiera Futurista - CasaPound Italia" e fa riferimento alla decisione del Comune di Maiori in base alla delibera del consiglio comunale n° 3 del 29 Aprile 2009 che ha respinto un progetto di alcuni giovani locali sulla gestione e la manutenzione della spiaggia pubblica in prossimità del porto nel periodo estivo, adattandolo all’allestimento di strutture ludiche, sportive e ricreative per la gioventù locale ed ospite. "In un clima di oligarchia e privatizzazione selvaggia, ad aggravare la situazione è la motivazione data al provvedimento.- affermano i responsabili di CF-CPI Alessandro Mennella e Matteo Cobalto - Secondo l’amministrazione maiorese, infatti, il rifiuto è dovuto alla necessità di non sovvertire animando troppo la zona, quella 'vocazione' del posto rivolta prettamente ad un turismo della “terza età”. Se è la deacadenza che vogliono, allora noi da futuristi guardiamo sempre ancora più in avanti, e proponiamo il turismo mummificato della quarta età!"




Tratto da positanonews

martedì 9 giugno 2009

ANALISI DOPO IL VOTO

La pizza più piccola sulla tavola della provincia di Salerno, ovvero il nostro collegio con i suoi scarsi 20.000 votanti, divisa incoscientemente nel più alto numero di fette mai registrato: 31 i candidati al Consiglio Provinciale. Non si sfamerà nessuno, è chiaro, tutti lo avevano previsto.
Fettine minuscole, altre un po’ più grandi, una battaglia spietata e scorretta sui centimetri, dove chi non ha speranze o competenze ambisce lo stesso, togliendo spazio ad altri. Unico rappresentante della Costa sarà Matteo Bottone, grazie sia alle indubbie capacità politiche e la massiccia campagna elettorale, sia all’inattesa ascesa del nuovo PSI in provincia, il quale ha superato la temuta soglia del quorum. Ancora una volta uno solo e sul filo del rasoio, ancora una volta non un espressione plebiscitaria di una piccola comunità che vuole essere rappresentata ma di un suo decimo. Facciamo a Bottone i nostri migliori auguri e speriamo che la sua esperienza non assomigli neanche lontanamente a quella decadente e meschina di personaggi che lo hanno preceduto a palazzo S. Agostino. Per tutto il resto, per noi costatoli, è una sconfitta.

"La Destra" di Storace alle europee raddoppia, in virtù dell'allenaza con MPA, il voto rispetto alle ultime politiche. Ma allo stesso bacino elettorale dell'anno scorso vanno ricollegate le 132 preferenze di Fiamma Tricolore. Storia a sè e netto aumento per Forza Nuova con i suoi 60 voti (picco massimo a Minori).

Confermato resta il dominio del centro-destra sul territorio, addirittura espugnate ( e senza prigionieri ) le ultime due fortezze “rosse” della divina: Minori e Conca dei Marini.
A Minori per la prima volta nella sua storia la destra è davanti, sia alle Europee che alle Provinciali. Alle europee poi superati i 100 voti in totale, dato comunque nuovo e di non poco conto, per L’Autonomia, Forza Nuova e Fiamma Tricolore. Alle provinciali il più votato (con 406 preferenze) risulta Fulvio Mormile.

Buona affermazione per l’appena diciottenne Alessandro Russo, candidato alla provincia de La Destra – Fiamma Tricolore nel nostro collegio. Un risultato dignitoso e autentico, non preceduto nè da campagna elettorale né da aspettative dello stesso.



D’altro canto si conferma la vocazione ad un bipolarismo più o meno arrogante, con lo stadio terminale di chi ne è rimasto escluso. I prossimi referendum costituiranno un ennesimo colpo per le forze estranee ai due grandi contenitori. Starà ora a noi decidere.
Potremo riscoprirci ancora crociati senza armi e rifornimenti di battaglie già perse contro l'ignoranza e il costume diffuso, contarci col contagocce degli anacronisti affezionati alle nicchie (compagni insegnano), ma pur sempre restando sterili pedine di chi non ha obiettivi diversi da chi li ha raggiunti, poca differenza se non appunto la mancata poltrona che logora e spappola fegati.
O potremo guardare a queste evoluzioni in maniera dinamica per non scomparire ma crescere sempre di più. Quella del berlusconismo è una marea che non ci travolgerà, ma, forse, calvacheremo a nostro vantaggio, dimostrando così di essere un organismo vivo di idee e non gli orfani del partitismo e dei partiti, quelli che Marinetti diceva esser sempre “destinati a diventare cadaveri gloriosi”.

Uscire da uno schema ed adattarsi con intelligenza, avanzare con velocità estrema. Questa, ora e subito, è la linea da seguire.

giovedì 4 giugno 2009

AH! AH! AH!

I beoti incalzano e commentano il panorama politico minorese all'indomani delle elzioni amministrative. Fallita la strategia della demonizzazione e dell'allarmismo per il pericolo "squadrista", ora passano, come prevedibile, a rinforzre la dose ricorrendo alle accuse ridicole di negazionismo (arma infallbile...penseranno). Dopo la straordinaria prova di mobilitazioe delle masse proletarie dimostrata in occasione della originalissima contestazione a Brunetta, dopo l'avvalersi sul comune minorese di un alfiere di spessore come il prof dalla evve moscia, siamo sicuri che tutti li prenderanno in considerazione e rifletteranno a dovere sull'imminente pericolo che una nuova Shoa si scateni implacabile sulla costiera Amalfitana.

Se non esistessero quante risate ci saremmo persi?

Ecco il loro comunicato pubblicato su positanonews:


MINORI. Costiera amalfitana Democrazia a lista unica

Alle prossime elezioni comunali, per la prima volta dalla nascita della Repubblica, i cittadini di Minori
potranno votare per una sola lista. In effetti, pur trattandosi di una "anomalia", non è sicuramente l´unica e soprattutto non ha niente di casuale in un contesto tristemente connotato da deficit di partecipazione e da una evidente longevità della classe dirigente: basti pensare che dal 1946 ad oggi solo quattro cittadini hanno ricoperto la carica di sindaco. Una personalizzazione della competizione che ha per decenni trasformato gli appuntamenti elettorali in scontri tra tifoserie avrebbe dovuto quantomeno funzionare da campanello d´allarme. Invece, qualsiasi tentativo di qualificare "politicamente" la partecipazione elettorale riconoscendo ai gruppi politici e ai partiti un ruolo di aggregazione in funzione della nascita di compagini con idee, programmi e capacità è stata sempre mortificata dalla logica elettoralistica e familistica, tipica dei piccoli contesti, nei quali il sistema elettorale maggioritario ha fatto il resto. Ciò ha favorito il consolidarsi della tradizione delle liste eterogenee, preferite perché riescono a garantire una più facile vittoria e, soprattutto, una identificazione dell´elettorato col capopopolo di turno.
Alla luce di queste considerazioni le vicende ben note a tutti dell´attuale tornata elettorale non ci stupiscono più di tanto. Il vuoto politico a sinistra appare, dal nostro punto di vista, sicuramente il dato più preoccupante e lo è ancor più in considerazione del fatto che abbiamo corso il serio rischio di vedere rappresentata in consiglio comunale una destra che inneggia a Mussolini e rinnega l´esistenza dei lager nazisti. Altro che assenza di “dialettica democratica”…Tutti i cittadini che hanno a cuore la libertà e la democrazia dovrebbero iniziare seriamente a riflettere.
Quanto all´amministrazione uscente, l´incapacità di esprimere una nuova leadership è l´epilogo di un´esperienza fondata su interessi personalistici, su scelte sfacciatamente nepotistiche e clientelari, connotata dall´assenza di idee e programmi. Ma soprattutto dimostra che l´identificazione nel candidato sindaco fungeva da unico collante di uno schieramento incapace, tra l’altro, di pretendere una buona amministrazione e, ovviamente, un´amministrazione buona per tutti. A dir il vero l´aspetto più sconcertante è rappresentato proprio dal fatto che la disgregazione di quello schieramento non sembra tanto dovuta alla presa di coscienza dei fallimenti accumulati nel corso dei due ultimi mandati, bensì dalla impossibilità per il leader di candidarsi. Nonostante quest’ultimo e questo è ancor più sconcertante – non abbia mai incarnato il demagogo accattivante e populista, piuttosto la figura del potere autoritario e
arrogante, di chi considera l’avversario politico un nemico.
In siffatte situazioni il gruppo di Via Nova ha avuto campo facile e potrà approfittare della disfatta dell'amministrazione uscente per raccogliere consensi anche nel bacino avversario. Salvo sorprese, piuttosto improbabili, Reale sarà il nuovo sindaco di Minori e i suoi candidati siederanno tutti in consiglio comunale.
Tra loro anche il nostro collaboratore, Paolo Russo. La sua è stata una scelta coerente con il percorso politico di quest’ultimi anni, avendo di fatto contribuito in prima persona alla nascita di quello schieramento e supportato i suoi esponenti nei cinque anni di opposizione. Chi ci legge sa che cosa pensiamo della collocazione in liste eterogenee, e Via Nova non fa eccezione. Tra l’altro, le premesse non sono affatto rassicuranti: la scelta di alcuni candidati "calcolatrice alla mano" e l'approccio piuttosto timido ai
problemi strutturali che invece richiedebbero ben altre posizioni potrebbero essere il sintomo di orientamento qualunquista di cui il paese ha fatto purtroppo già esperienza, con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti.
Tuttavia, quantomeno condividiamo la convinzione di Paolo, sostenuta su Positanonews in questi giorni, di un consiglio comunale che può riconquistare la sua dignità grazie alla rappresentanza di opzioni politiche qualora, naturalmente, sottendano una determinata idea di amministrazione del paese.
Per questo gli chiediamo di costituire, all’indomani delle elezioni, un Gruppo di sinistra nel quale può riconoscersi chi crede nei valori dell’antifascimo, della giustizia sociale, della legalità, della gestione
amministrativa trasparente e imparziale.
Alla luce dello stato di grave depressione politica che vive la comunità di Minori, è un’occasione da non sprecare.


da “Movimenti” - edizione speciale elezioni 2009
a cura del Collettivo Comunista Costiero

MINORI: I GIOVANI NON FANNO ACQUA!

Applausi e complimenti, persone mai viste prima che ora chiedono di poter partecipare o si offrono per collaborare. Questa l’atmosfera registrata dopo il Comizio sostenuto dal gruppo de “I Giovani Non Fanno Acqua”. Interventi lucidi e ben mirati, privi di retorica. Ha introdotto Valentina Criscuolo, con un'analisi brillante del percorso intrapreso, lasciando poi la parola a Davide Sammarco, Gaetano Ruocco, Alessandro Criscuolo, che si sono soffermati sugli aspetti politici e sulle linee guida programmatiche. Infine il “mancato candidato sindaco” Antonio Cioffi ha concluso in maniera esplosiva l’incontro, sorprendendo tutti.

Ieri sera in una P.zza Cantilena gremita, come raramente accade in occasione di un comizio pubblico, è venuto fuori il risultato di un lavoro iniziato anni fa, ma che in pochi giorni ha rivoluzionato radicalmente lo scenario politico della piccola comunità minorese. L’approvazione entusiasta della popolazione ci sprona a considerare tutto questo solo un punto di partenza e non certo d’arrivo.

Un esperimento mia provato prima, il coraggio e la forza di un gruppo di ventenni che forse ha imposto, come un atto costitutivo scendendo in piazza e parlando a tutta la comunità, di una nuova classe dirigente della politica locale. Il vuoto, la decadenza sociale ci hanno fatto pensare di presentare una lista per le elezioni comunali composta interamente da ragazzi. Un dettaglio tecnico, grigio zelo dei funzionari di una polverosa burocrazia, ce lo ha impedito escludendola dalla competizione.

Ma la testimonianza resta. È quella di una rigenerazione basata su una gioventù dinamica, creativa, energica. Una primavera bella e viva che ha dimostrato di essere degna e presente. Una gioventù che darà continuità e senso a questo discorso, che ritornerà in gioco al prossimo appuntamento e nel frattempo lavorerà senza tregua e senza compromesso.

Se il nostro contributo significherà offrire un’alternativa per cambiare pagina avremo raggiunto il nostro scopo. Vogliamo tornare a credere e ritornare a combattere per la nostra terra, per il nostro futuro.


Il gruppo de “I Giovani Non Fanno Acqua”

martedì 2 giugno 2009

RSI unica vera repubblica




Per la bella Repubblica che nacque prima di sessantatre anni fa