mercoledì 23 maggio 2012

IL SOSTEGNO ALIMENTARE DI CASAPOUND


Parte in Costa d'Amalfi il programma di sostegno in favore delle famiglie in disagio economico denominato SOSTEGNO ALIMENTARE.

Si tratta di una fornitura gratuita a cadenza mensile di generi alimentari di prima necessità. I prodotti, di buona qualità, variano a seconda della numerosità delle famiglie da un minimo di 40 a un massimo di 80 euro di quantitativo spesa.

L'assegnazione del banco si determina in base all'attestato ISEE.

Info, accordi per la domanda e la consegna (in massima riservatezza) presso il Patronato-Caf- Associazione Sindacale a Minori, Corso Vittorio Emanuele 21. Aperto al pubblico il Mercoledì ed il Giovedì dalle 9.00 alle 12.30.
Cell. 3312314880.

A promuovere l'iniziativa è l'associazione Casapound, che si farà dunque carico delle domande e della consegna dei pacchi contenenti generi alimentari. Come rende noto il responsabile del gruppo, Matteo Cobalto: "L'iniziativa, lontana da smorfie demagogiche, sarà un concreto sostegno alla crisi di una fetta considerevole della popolazione costierasca. A fronte dell'egoismo della classe politica in generale e di chi gestisce le risorse economiche locali ci sembra un contributo modesto ma valido per contrastare un dilagare spropositato di quella "crisi" avvertita sempre e solo dalle stesse categorie: le più deboli".

650 FIRME IN DUE MESI. CONTINUA LA RACCOLTA FIRME CONTRO EQUITALIA

Amalfi, 11 Marzo 2012

Amalfi, 11 Marzo 2012
Amalfi, 11 Marzo 2012
Maiori, 3 Febbraio 2012
Maiori, 3 Febbraio 2012

Minori, 29 Aprile 2012

La raccolta firme per la proposta di legge sulla limitazione di equitalia continua in costiera amalfitana. La proposta si concentra in sintesi su limitazioni da imporre all'agenzia di riscossione per quanto concerne i tassi di interesse, le indagini finanziarie, il pignoramento di beni mobili e l'espropriazione di immobili.
Un vampiro in giacca e cravatta l'immagine simbolo, "Firma le legge Ferma equitalia" lo slogan. A condurre la campagna per un problema realmente sentito dalla popolazione è l'associazione Casapound. "La partecipazione popolare e l'adesione ad una battaglia contro l'usura legalizzata è l'indice di un malessere vero a cui si cerca di reagire" si legge dalla nota di Valentina Criscuolo, tra i responsabili di casapound. "Abbiamo raccolto 650 firme tra Maiori, Minori ed Amalfi in due mesi. Continueremo con la campagna informativa e nuovi banchetti dopo la cesura estiva, per dare una risposta a chi ci vuole in ginocchio"

NO ALL´IMU SULLA PRIMA CASA AI DISABILI: L´APPELLO AI SINDACI DELLA COSTIERA AMALFITANA


Costa D'Amalfi, 28 marzo. Disabili: via email l’appello di Impavidi destini ai sindaci della Costiera Amalfitana, no all’Imu sulla prima casa
 - No all’Imu sulla prima casa dei disabili. Questa la richiesta che arriva ai sindaci della Costiera Amalfitana da Impavidi Destini, l’associazione di diversamente abili nata in seno a CasaPound Italia, che ha ‘inondato’ di email le caselle postali dei primi cittadini della costa per sollecitarli ad esentare dalla tassa sugli immobili una categoria di persone, come i portatori di handicap, già sovraccaricate di spese e che negli ultimi anni hanno visto assottigliarsi sempre di più in termini reali le forme di assistenza.
‘’La casa di proprietà è un bene necessario e lo è ancora di più se è la prima residenza di un diversamente abile – spiega il responsabile dell’associazione Vitostefano Ladisa - Per questo motivo chiediamo ai sindaci, che ne hanno facoltà, di esentare dall’Imu la prima casa se è residenza di un diversamente abile: è una questione di equità sociale prima di tutto, ma si tratta anche di non far collassare del tutto un sistema già gravoso per famiglie che andrebbero aiutate e sostenute più delle altre, a maggior ragione in un momento di crisi economica come quello che sta vivendo il nostro paese. Ai sindaci diciamo: la Costituzione italiana impone di assicurare ai disabili una vita libera e dignitosa, e la possibilità di disporre di una casa è il primo requisito per garantire questo diritto’’.

Minori, 28 Marzo 2012.

COSTA D´AMALFI MINORI: STRISCE PEDONALI, BLITZ DI CASAPOUND


Costa d'Amalfi, costiera amalfitana, Via Nazionale a Minori. Sagome umane sull'asfalto, tracciate col gesso, negli stessi punti dove dovrebbero trovarsi le strisce pedonali. Un macabro monito per denunciare l'assenza di segnaletica (ormai da tempo) in diversi punti sulla stradale che attraversa Minori.
L'azione polemica è diretta da Casapound.


“CI ANTICIPIAMO SOLO CON I TEMPI” - AFFERMA ANTONIO CIOFFI, ESPONENTE LOCALE DEL MOVIMENTO - “LE STRISCE MANCANO IN PUNTI DELICATISSIMI DOVE CIRCOLANO ANZIANI E BAMBINI: L'INCURANZA DI AMMINISTRAZIONE LOCALE E ANAS GIOCANO SU UN PERICOLO CONCRETO PER LA POPOLAZIONE”.

Minori, 25 Gennaio 2012.

AMALFI: MUTANDE APPESE SUL LUNGOMARE. CASAPOUND CONTRO EQUITALIA.


Decine di mutande sono state appese nella nottata tra gli alberi del Viale della Regione ad Amalfi. L'insolita coreografia a base di abbigliamento intimo è targata Casapound. Gli attivisti del movimento hanno teso dei fili tra i lampioni del lungomare di Amalfi e, accanto alle mutande, cartelli che recitano: “EQUITALIA VI LASCIA SOLO QUESTO”.
Si annuncia così anche ad Amalfi la campagna contro Equitalia, dopo le 350 firme raccolte in due settimane a Maiori. In un comunicato il leader del gruppo, Matteo Cobalto, annuncia un banchetto per la raccolta firme previsto per domenica prossima sul lungomare amalfitano. Inoltre, ci è reso noto che Casapound, attraverso legali specializzati, offrirà assistenza legale GRATUITA per i cittadini afflitti da problematiche legate alle cartelle esattoriali di Equitalia.
Basterà rivolgersi all'ufficio di patronato di Corso Vittorio Emanuele 21, a Minori, il mercoledì ed il giovedì. Contatti ed info 3312314880, 3334953391, 3406607255
La proposta di legge di Casapound Italia, che si potrà firmare domenica ad Amalfi, prevede di limitare seriamente Equitalia attraverso alcuni interventi mirati: “Anche se ad essere colpite sono le fasce più deboli” - conclude Cobalto - “quella contro i vampiri in giacca e cravatta di Equitalia è una battaglia trasversale per tutte le categorie sociali. Dare un segnale forte ed unitario in risposta all'usura legalizzata è l'unica arma che abbiamo”.
Cosa vuole la proposta di legge?
Impedire ad Equitalia di iscrivere ipoteche su immobili destinati ad abitazione principale per crediti inferiori ad almeno il 30% del valore dell’immobile stesso.
Impedire il pignoramento di beni strumentali dell’impresa e di una percentuale di credito superiore al 20% del totale iscritto in bilancio.
Obbligare Equitalia ad applicare il tasso di interesse legale nella rateazioni dei crediti.
Revocare ad Equitalia la possibilità di condurre indagini finanziarie.
Diminuire la percentuale pagata ad Equitalia sui piccoli crediti riscossi e raddoppiare quella sui grandi crediti (ad esempio superiori al milione di euro) per incentivare ulteriormente l’ente di riscossione a perseguire i grandi evasori.

Amalfi, 08 Marzo 2012

BLU. BUON 1 MAGGIO LAVORATORE SUICIDATO


Striscioni choc in prossimità dei cimiteri di Maiori e Minori sono stati affissi nella nottata tra il 30 e il primo Maggio. La firma è del Blocco Lavoratori Unitario, sindacato nato in seno a Casapound.
‘’Buon 1 maggio, lavoratore suicidato’’. Uno striscione davanti a ogni cimitero d’Italia: in tempi di crisi il 1 maggio si celebra anche così. La provocazione è targata Blu, Blocco lavoratori unitario, sindacato nato in seno a CasaPound Italia, che aveva già messo a segno negli ultimi mesi due azioni contro i licenziamenti avviati dall’azienda di autotrasporto trentina Arcese e dalle Officine meccaniche ferroviarie del Salento e un blitz coordinato in una cinquantina di città italiane contro la riforma del lavoro e la modifica dell’articolo 18.

Anche questa volta, l’azione è stata compiuta simultaneamente in una cinquantina tra città e piccoli centri dal Nord al Sud del Paese, tra cui anche Minori e Maiori. ‘’Ci sono sindacati che non festeggiano’’, si legge in calce ai volantini ‘choc’ che stanno facendo il giro del web: l’immagine rappresentata è quella di un operaio impiccato che pende da un grande ‘1’. A lato la scritta: ‘’Forse non ti interessa più, ma a Roma oggi c’è un gran concerto. Buon 1 maggio, lavoratore suicidato’’. E il ‘concertone’ organizzato da Cgil, Cisl e Uil a piazza San Giovanni è finito anche su uno degli striscioni esposti dal sindacato di Cpi a Roma: ‘’Buon 1 maggio, lavoratore suicidato – si legge – stasera niente concerto’’.

‘’Rifiutiamo la logica da ‘panem et circenses’ dei sindacati, anche perché di ‘panem’, a differenza di quanto avveniva nell’antica Roma, oggi non se ne vede più – sottolinea Blu in una nota – Di fronte a una lista di imprenditori e lavoratori ‘suicidati’ da uno Stato strozzino che si allunga ogni giorno di più e a una riforma che punta a ridurre i lavoratori in stato di servaggio, Cgil, Cisl e Uil non sanno fare di meglio che pretendere di utilizzare come una vetrina, peraltro a costo zero, piazza San Giovanni, sperando così di far dimenticare a suon di musica la loro inettitudine. Noi però a questo gioco ipocrita non partecipiamo. E’ il 1 maggio, ma non c’è niente da festeggiare’’.

Minori, 1 Maggio 2012

ATRANI. VERGOGNA NEI SECOLI DEI SECOLI. AMEN

Uno striscione sovrasta il paesaggio di Atrani lungo la statale della Costiera amalfitana .:“Vergognatevi nei secoli dei secoli. Amen.” Con questo messaggio provocatorio infuria la polemica contro la curia che ha speso i fondi pro alluvione per la ristrutturazione della casa parrocchiale facente parte della Arci Diocesi di Amalfi Cava de Tirreni. “Vi domanderete dove siano la dignità e la coerenza della chiesa locale...Mistero della fede! Quei soldi raccolti dalla charitas erano destinati all'acquisto di un pluviometro, strumento che può rivelarsi decisivo nella prevenzione di sciagure a cui per caratteristiche naturali Atrani è soggetta, come l'alluvione che nel 2009 costò la vita a Francesca Mansi. Lo promise pubblicamente il vescovo durante una cerimonia ufficiale per ricordare la stessa Francesca lo scorso settembre. Una dichiarazione fatta dinanzi ad autorità e fotografi, ma quei soldi in realtà sono serviti ad abbellire la sagrestia! “. In una nota, Matteo Cobalto, responsabile di Casapound -associazione autrice dello striscione- continua a puntare il dito: “L'egoismo e l'ipocrisia della chiesa atranese riflette una condizione più ampia di degrado umano inqualificabile che va dalla politica a finire alle categorie e i cittadini. Nessun cambiamento a due anni dalla morte di una ragazza. Raccolti spontaneamente da “Amalfuturo” circa 40.000 euro e consegnati al Comune di Atrani, ma da allora non sono stati ancora utilizzati per alcuna messa in sicurezza. Su come spendere questo fondo piuttosto i commercianti propongono di usarli per la “promozione turistica”... Regione e Provincia non stanziano nulla per la prevenzione da altre sciagure, salvo poi finanziare con milioni di euro spettacolini ed eventi vari del comprensorio amalfitano. Basterebbe guardare a monte per capire l'inutilità dei 60.000 euro recentemente concessi per la pulizia delle famose “griglie”del fiume Dragone: in sostanza solo un'operazione di facciata considerando che il problema vero sono le retrostanti cisterne per il contenimento delle acque, ancora coperte da decenni e decenni di detriti.

Nell'insensibilità e l'indifferenza scellerata chi ha pagato è Francesca, che era al suo posto di lavoro. I signori che dovrebbero pensare alla risoluzione di rischi gravissimi, invece, sono e saranno al sicuro”. Dure le dichiarazioni che si concludono: “Perseverando in questo stato di cose non possiamo che aspettare la prossima vittima”

Atrani, 25 Aprile 2012.