mercoledì 13 agosto 2008

STRISCE BLU ILLEGALI


ATRANI: POSTI AUTO A PAGAMENTO…PER DISABILI

Il comune di Atrani in Costiera Amalfitana, meta turistica internazionale d´eccellenza con Positano, Amalfi e Ravello, istituisce, con avviso pubblico, posti auto a pagamento riservati…ai disabili. E´ il terzo anno consecutivo che viene affisso un manifesto al pubblico che reca la scritta:… Saranno riservati tre posti, sempre a pagamento, per i portatori di handicap residenti…
Così Atrani risponde al legislatore impegnato in tutta Europa a formulare leggi e regolamenti per agevolare l´integrazione sociale e la mobilità delle persone disabili.
Vero è che i posti auto fisicamente disponibili in questo piccolo comune sono circa la metà rispetto alle auto possedute dai cittadini residenti. In estate poi si scatena la caccia. Così pure i posti riservati ai disabili, vengono presi d´assalto e non sempre il contrassegno invalidi viene usato in maniera “propria”. A farne le spese sono le famiglie che hanno in casa dei disabili gravi. Come nel caso di Olga e Nicola Vollaro col loro figlio Alessandro di 21 anni. Alessandro è affetto dalla nascita da ritardo psicomotorio, sordità neurosensoriale, non cammina, non parla ed è tracheotomizzato. E´ incapace di compiere alcun gesto autonomo, non è autosufficiente. Trascorre il suo tempo in un sediolone o in un lettino con le sbarre, accudito ventiquattro ore su ventiquattro dalla madre Olga con la quale vive in stretta simbiosi. Anche di notte Olga non dorme, è costretta a vigilare perché, durante il sonno, Alessandro non si strappi la cannula dalla gola, accessorio indispensabile che gli consente respirare. Se dovesse accadere, il ragazzo entrerebbe in crisi respiratoria e occorrerebbe un immediato soccorso. Ma per raggiungere la loro casa occorre salire duecento scalini. La famiglia Vollaro ha chiesto un aiuto per essere sistemata in qualche casa di proprietà del Comune più vicina alla strada ma, fino ad oggi, il loro appello è caduto nel vuoto. Fin dalla nascita di Alessandro, il padre Nicola se l´è caricato in spalla per uscire e rientrare in casa, oggi il ragazzo si è fatto grande e il padre comincia a sentire il peso degli anni.
“Il momento più critico, fino a poco tempo fa, era il rientro a casa –dice Nicola-. Arrivavo con Alessandro nell´auto, non trovavo alcun posto libero in tutto il paese e trascorrevamo ore dentro macchina nell´attesa di poter parcheggiare”. Che cosa è cambiato rispetto a prima, gli si chiede: “Ho partecipato ad un bando del Comune per l´assegnazione di tre posti auto a pagamento riservati ai disabili residenti, per la durata di un anno –risponde-. Mi sento più tranquillo con la macchina relativamente più vicino casa”. A pagamento? “Si. Quaranta euro al mese con tre mensilità anticipate, poi l´anno prossimo sì vedrà”.

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