mercoledì 13 agosto 2008

POSITANO RICORDA LA GUERRA, IL MIRACOLO DELLA MAMMA E FIGLIO

Quest´anno, in occasione del 225° Anniversario dell´Incoronazione, 1783 - 2008, il Parroco Don Giulio Caldiero desidera ricordare egregiamente questo avvenimento con delle manifestazioni in occasione della festa dell´Assunzione della Beata Vergine Maria, Regina di Positano.

Il 14 agosto, dopo la S.Messa delle ore19,00,sarà deposta una corona vicino l´ancora, ritrovata e recuperata nel maggio 1989 da Roberto Lucibello e tutti gli Associati del centro Immersioni di Positano, e successivamente donata all´Amministrazione Comunale che nel giugno 2008 ne ha fatto monumento dedicato a tutte le marinerie. Successivamente una sfilata di barche a cui sono invitati tutti i possessori di natanti a partecipare, ed i subacquei facenti parte dell´ex Associazione Centro Immersioni Positano andranno ad omaggiare la Madonna murata sul pinnacolo esterno dello scoglio "mamma", che ora giace sul fondo del mare a poco più di 10 metri ai piedi della Torre Clavel. Il mare ha eroso solo lo smalto della mattonella ai lati,ma il viso della Madonna e del Bambino Gesù conservano ancora inalterati gli antichi disegni ed i colori della maiolica.

Sessantacinque anni fa, esattamente il 2 aprile del 1943, un sommergibile inglese affiorò, come per incanto nel mare di Positano.
In pochissimi minuti furono affondate le navi Salemi e Valsavoia che erano partite da Napoli con un carico di grano, e sbrecciati gli scogli "Mamma e Figlio ", due altissimi pinnacoli vicino la Spiaggia di Fornillo, che sembravano due invincibili sentinelle.

Eppure in quel triste pomeriggio si compì un miracolo, solo tre uomini delle due navi morirono. Gli altri furono salvati dai pescatori locali. La Madonna, si disse,aveva preteso che non vi fossero gravi lutti nel paese da Lei protetto e soprattutto in quel mare dal quale era venuta.

A Don Giulio va tutta la nostra gratitudine per non aver fatto cadere nel dimenticatoio questa vicenda che è parte di storia e parte integrante della nostra vita e merita sempre di essere ricordata e raccontata.

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