lunedì 14 luglio 2008

cronaca di una protesta

Intervistato da un'emittente in merito al possibile aumento, fino a 200 euro a rata, delle tasse per tutti gli studenti dell'università Federico II, sono stato molto chiaro: i capaci e meritevoli hanno il diritto costituzionale di raggiungere i gradi più alti degli studi. Tuttavia, mentre in Germania l'università è gratis e in Francia si pagano 200 euro, da noi finanche frequentare l'università pubblica sta diventando un privilegio per pochi eletti, che tra l'altro non avranno la certezza di un'occupazione sicura. E' impensabile che, oltre ai costi per i libri e le spese per il vitto, l'alloggio o il viaggio, gli studenti debbano sopportare tasse che vanno dai mille ai duemila euro annui.

N.B. Benchè gli iscritti alla Federico II siano ben 120mila, stamattina al presidio c'erano poche decine di studenti. E' grazie a questo menefreghismo se il senato accademico potrà adottare il provvedimento contestato in tutta tranquillità

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