giovedì 23 ottobre 2008

Azione Giovani passa all'antifascismo militante.

Martedì notte tornavo da uno dei tanti incontri politici in giro per la Provincia di Roma, tornavo da Subiaco ed ero felice, nonostante l’ora tarda.
Ci eravamo visti al ristorante “L’Aniene” che si trova proprio nella piazza centrale ,di fronte al municipio.

Eravamo una trentina, rappresentativi di oltre dieci comuni, da Riofreddo a Vallepietra, da Vicovaro a Subiaco, fino a Rocca Santo Stefano.
Ero contento soprattutto perché la maggior parte degli amici incontrati erano giovani, onesti, quell’onestà tipica di chi crede.
Verso l’una di notte, giunto quasi a casa, a Monterotondo, sulla via Nomentana abbiamo visto una macchina ferma e alcuni giovanotti che strappavano dei manifesti.
Abbiamo rallentato e notato che i manifesti strappati erano quelli de La Destra che pubblicizzavano il nostro congresso provinciale che celebreremo domenica prossima.
Ho detto a Francesca e Sabrina che mi accompagnavano, di fermarsi e rimanere in macchina, sono sceso e ho chiesto spiegazioni ai due ragazzi che avevo davanti, loro sono rimasti imbambolati, impauriti.
Io ero sul chi va la, non si sa mai dai compagni cosa puoi aspettarti, una bastonata, un colpo alle spalle …
Nascosto dietro alla macchina c’era il terzo uomo che tentava di nascondersi perché colto in flagrante.
Poi , con la complicità di un lampione, ho visto il suo viso, era pallido, impacciato, non credevo ai miei occhi, quell’essere inqualificabile non era un compagno, era il segretario provinciale di Azione Giovani, era lui che stava staccando i nostri manifesti !
Mi è bastato guardarlo, dai miei occhi credo sia apparso tutto il disprezzo che uno sguardo possa sprigionare.
Pensavo in quel momento ai nostri giovani, a Paolo Di Nella ad esempio, che ci ha rimesso la pelle per affiggere dei manifesti della destra, e vedere dei ragazzotti, guidati dal segretario provinciale di Azione Giovani staccare i nostri, è stato molto triste per me, mi sono vergognato per loro, non ho dormito tutta la notte, tanta era la rabbia e la delusione nel pensare a quel gesto infame.
Oggi, a mente fredda, penso che d’altro canto in quell’ambiente ormai , così va il mondo …
Me ne avevano già parlato di quel ragazzo, quando ero assessore al personale al comune di Mentana, un giorno portarono una delibera per affidare la gestione della biblioteca comunale ad una associazione, dietro quell’associazione c’era lui, il segretario provinciale di Azione Giovani, e poi vanno predicando la meritocrazia, la giustizia sociale …
Vergogna !
Roberto Buonasorte
Portavoce La Destra Provincia di Roma

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