domenica 2 maggio 2010

Napoli-Tre coltellate al petto ad un militante dell'H.M.O.

Napoli-1-05-2010 F.C.ragazzo appartentenente all'Ass.H.M.O era di ritorno a casa nei pressi
di Piazza Garibaldi quando si imbatte in uno dei tanti cortei organizzati a
Napoli.Il diciannovenne è stato inseguito aggredito e
ferito,ricoverato poi d'urgenza al Loreto Mare dove nonostante abbia perso molto sangue ora sta meglio.
"Siamo sconvolti-affermano i militanti dell'Associazione - per questo atto spregevole e vile ai danni di un
nostro fratello. Ancor più siamo irritati dalla mnzogna,ci pare assai
ridicola, infatti, la giutificazione portata avanti da media di parte e dalla
Digos di una provocazione da parte del nostro militante verso un corteo di
centinaia di persone ,non possono giustificare così un tentato omicidio".
"Si tratta di un fatto gravissimo-afferma il presidente dell 'Associazione
Giuseppe De Simone-i nostri ragazzi non possono più condurre una loro vita
privata in modo sicuro.Ora vogliamo risposte non si possono nascondere dietro la dinamica di opposti estremismi
che da tempo affermiamo di rifiutare totalmente, il ragazzo stava semplicemente tornando a casa.
Non è la prima volta che qualcuno dei nostri viene riconosciuto ed aggredito.
Questa volta però va sottolineata la volontà di uccidere.
F.ha ricevuto tre coltellate senza alcuna pietà solo perchè appartenenete al nostro movimento,
solo perchè la Sinistra Antagonista non accetta alcuna diversità.
Ormai ci appare chiaro l'Antifascismo militante,supportato dalle istituzioni locali,e difeso dalla democrazia del pensiero unico è pronto ad uccidere".
L'H.M.O. chiede un incontro al Sindaco e alle istituzioni tutte, chiede che si agisca come fatto in altre occasioni anche meno gravi prendendo le distaze, condannando e cercando di arginare questa follia dilagante ormai nei movimenti
della Rete Antifascista che in nome di certi "valori" ormai è pronta a toglierti la vita.

Ufficio Stampa H.M.O.
hmonapoli@yahoo.it
3313272957

La cosa ancor più grave è il totale silenzio degli organi di informazione e che la digos ha detto ai genitori del ragazzo che la colpa di tutto questo è nostra.
SEMPLICEMENTE AGGHIACCIANTE

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