sabato 24 ottobre 2009

Subiamo violenza leggittimata da "anti -razzismo": ecco in realtà cosa accade


Costiera Amalfitana. Questa lettera è stata inviata da un ragazzo di colore del posto ai giornali locali:

Caro Direttore,

Le invio questo breve scritto con la preghiera di pubblicarlo. Ho preso questa iniziativa sentendomi in dovere di contribuire all’onestà di questo paese. In questi giorni, infatti, ho avuto modo di seguire gli scambi di accuse e la tensione che si è vissuta a Minori dopo gli ultimi spiacevoli episodi tra un ragazzo e dei consiglieri comunali. Non entro in merito alla questione ma ci tengo solo a precisare una cosa su quanto è stato detto anche sul diversi quotidiani anche on-line.
Ho 20 anni, sono uno studente e da sempre vivo a Minori. Ho origini portoricane e quindi sono di colore. Tra l’altro sono anche di sinistra. Tuttavia conosco bene Matteo ed i ragazzi di casa pound e mi sento di assicurare che non hanno mai professato nessuna forma di razzismo né di violenza (fisica o verbale) nei miei confronti, anzi, più volte hanno cercato d coinvolgermi e invitarmi alle loro iniziative.
Credo che il loro impegno, anche se da una posizione differente dalla mia, sia sincero e rivolto a tutti, quindi va rispettato. Ripeto, io sono di sinistra e a maggior ragione non ritengo giusto condannare le persone così. Oltre la politica, infatti, esiste la correttezza e l’obbiettività. Resto perciò disorientato di fronte al comportamento della mia stessa parte politica, quando il Collettivo Comunista della Costa d’Amalfi giudica senza avere piena coscienza della realtà dei fatti e alimenta allarme ed odio di cui nessuno ha bisogno. Concludo quindi rivolgendomi a Lei e a tutti i lettori di ....... con l’invito a tenere in considerazione come il “razzismo” possa colpire chiunque ed essere applicato senza accorgersene attraverso il pregiudizio e la fretta di tirare le somme.

Cordialmente


Stefano Liotti

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