giovedì 19 febbraio 2009

Dignità e fierezza.

Si e' aperto a Baghdad il processo a Muntazer al Zaidi, il giornalista che durante una conferenza stampa tiro' le scarpe contro Bush. Il dibattimento e' cominciato davanti alla corte criminale centrale irachena. Con vestito beige, camicia nera ed una bandiera irachena intorno al collo, il giornalista della tv al Baghdadiya e' apparso impassibile. Il suo ingresso in aula e' stato salutato dai familiari e dal pubblico presente con grida di gioia.

5 commenti:

  1. Sto notando da ormai tanto tempo che anche le forze di estrema destra si stanno schierando a spada tratta con gli islamici e contro gli americani...vorrei dire solo una cosa..Ma secondo voi se un fondamentalista islamico palestinese si trovasse davanti ad uno di noi..un italiano...cosa farebbe?
    Secondo me è inutile difenderli loro odiano noi e il nostro mondo come odiano la nostra religione...Schierarsi dalla parte di questi ignoranti e folli è inutile...Ricordiamo in oltre che a causa di questi fondamentalisti islamici sono morti militari italiani a Nassirya.Personalmente a me questo non sembra un comportamento di persone di destra,anzi schierarsi dalla parte di chi ogni giorno mette in pericolo i nostri militari mi sembra molto ridicolo.E' un intervento aperto al dialogo......è solo che non capisco perchè adesso in italia i ragazzi debbano portare la kefia e sventolare la bandiera palestinese o iraniana come se niente fosse,comportamento secondo me da zecche...

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  2. Ah dimenticavo di quale libertà parla quel giornalista...???La libertà di saddam hussein??Uccisioni e donne bendate e censura oppure...quante moschee c sono in europa??Molte...quant chiese c sono in iraq??FORSE 1..???
    bah.....

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  3. Personalmente, io, cattolico tradizionalista, le migliori e più rispettose conversazioni sulla religione le ho sempre fatte con dei musulmani, all'estero così come in italia. Infatti, uno dei miei più cari amici è un iraniano trapiantato a Napoli e non mi odia affatto, anzi, mi espone sempre con garbo i punti di contatto che esistono tra i popoli del mediterraneo e quelli del golfo persico. Al contrario, con un mio connazionale non sono mai riuscito a parlare di religione se non per chiedergli di diminuire il numero delle sue bestemmie. Segno che il tuo schema mentale Cattolici vs Islam è errato, perchè lo scontro che esiste è tra difensori dei valori tradizionali (CATTOLICI E ISLAMICI ASSIEME) e ateisti/laicisti/massoni.

    Detto ciò, non è certamente ultima la posizione della Destra a favore della millenaria civiltà islamica (che, comunque, con l'Iraq porta solo ad una lettura parziale: qui i cristiani prima dell'invasione erano pienamente integrati), perchè la Destra, che è per definizione Tradizione, le è sempre stata vicina.Per questo ti invito a prepararti meglio.
    Anche perchè definire degli ignoranti tutti i musulmani e poi scrivere "inoltre" come tu hai fatto (in oltre) è indicativo.
    Non è certamente da zecca nè ridicolo il mio comportamento, ma lo è - semmai - quello di chi non distingue popoli tra loro diversissimi come quello iraniano e quello iraqueno (che,detto tra noi, tra loro non si possono vedere). Ho un cugino che a Nassirya c'è stato, così come a tante altre missioni, eppure io - che sono filoarabo - di certo non lo disonoro. A parer mio lo fa di più che ha tradito i valori della sua terra credendo ad un fittizio scontro di civiltà.

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  4. N..B. "Il giornalista" si riferiva alla libertà di un popolo di essere sovrano. Per rispondere alla tua domanda più pertinente, con Saddam di Chiese ce n'erano eccome. Il suo vicepresidente, per esempio, era cristiano...

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  5. Purtroppo questo non era il caso più adatto per esprimere il mio punto di vista...ma quando si arriva a parlare di queste cose mi sembra difficile e riduttivo far capire cosa volgio dire a parole...perchè si va a toccare punti com la religione e la politica che sono aperti ad infiniti modi di interpretazioni.Io non ho mai detto di essere contro la loro religione ma di essere contro i loro estremisti che fanno dei conflitti guerre ideologiche...e personalmente adesso a me sembra che le persone di destra radicale non appoggino il dialogo o persone come il tuo amico...ma bensi i fondamentalisi palestinesi e quelli iraniani a combattere.Corregimi se sbaglio,ma questa è l' imperssione che danno...di essere a qualsiasi costo contro l' america.Certamente ci saranno le persone equilibrate la civiltà è nata li...però sicuramente in questo momento non sono un punto di riferimento.Ripeto a me da fastidio il fatto che oggi basti indossare una kefia e sventolare la bandiera palestinese solo per essere contro gli americani.Sostenere Hamas cosa che fa la destra estrema non significa essere come il tuo amico....significa fomentare un inutile estremismo isalmico che nn farà altro che chiudere ancora di più il dialogo già difficile con l' occidente.

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