martedì 22 luglio 2008

Ma Alemanno la conosce la storia?

RESISTENZA: ALEMANNO,NON BISOGNA ESCLUDERE RADICI DI DESTRA

(ANSA) - ROMA, 22 LUG - ''Spesso si pretende di escludere la

destra da riferimenti alla resistenza. Non e' cosi', la destra

ha avuto, soprattutto sul versante monarchico e repubblicano,

grandi radici nella resistenza''. Lo ha detto il sindaco di Roma

Gianni Alemanno al termine della visita al Museo della

Liberazione di via Tasso.

Alemanno ha spiegato che ''qui era in gioco l'occupazione di

una nazione. La resistenza va dall'estrema destra all'estrema

sinistra perche' di fronte alla minaccia dell'invasione del

paese tutta la realta' nazionale si e' unita''.

Per il sindaco di Roma ''bisogna rivalutare tutte le

resistenze come fatto popolare e come fatto di dignita'

nazionale''. (ANSA).


UN ESEMPIO DI VERA RESISTENZA



Diplomaticamente penoso e politicamente corretto.
Della "resistenza" di destra lo si sapeva già: esercito e volontari del Sud, partigiani bianchi, liberali e monarchici.

Diverso sarebbe stato dire:"Attenzione, anche la Repubblica Sociale Italiana può essere vista come un fenomeno di resistenza all'occupazione straniera. Un fenomeno duplice e quindi meritevole di considerazione maggiore. Duplice perché:
1. Continò a lottare contro l'invasione dei nemici di prima, cioè gli Alleati e difese i confini orientali ed occidentali della Patria.
2. Tenne alta, per quanto possibile, la sovranità nazionale anche nei confronti della Germania, opponendosi alle sue intenzioni punitive e vendicative ed alle sue pretese di spoliazione economica e di devastazione."

Ovviamente, occorre considerare che in via Tasso queste cose non potevano dirsi....

1 commento:

  1. A te vivamafarka, covo di nazi-comunisti, fa male. Ti inibisco l'accesso per i prossimi 2 giorni!
    E basta co sto fascismo!!!!!

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