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Nella mattinata del 26 Febbraio si è svolta presso il Salone Morelli del Municipio di Amalfi la conferenza multimediale dedicata alle foibe a breve distanza dal “Giorno del Ricordo” degli italiani vittime dei partigiani titini e gli esuli istriano-dalmati. Si sono raccolte intorno all’iniziativa un centinaio di persone. Hanno risposto all’invito soprattutto gli studenti di diverse classi del Liceo “E.Marini” e dell’Itc “P.Comite”. Dopo un breve filmato esplicativo vi è stata un’ampia e brillante relazione da parte del Dott. Vincenzo De Luca, storico romano giunto per l’occasione.
Ad introdurre il giovane Bonaventura Ferrara, Rappresentante studentesco alla Consulta Provinciale e responsabile locale del Blocco Studentesco, organizzatore dell’evento: “Si tratta di un argomento che è stato poco trattato o addirittura nascosto dalla cultura ufficiale di questo paese per almeno sessanta anni . “ spiega Ferrara, che aggiunge: “Finalmente si è rotto un muro di ingiustizia che opprimeva la libera e giusta informazione di questo paese. Una memoria storica nazionale che non è condivisa non è una memoria storica. Noi studenti sappiamo bene,ancora oggi , come si cerca di insabbiare e sminuire una tragedia come quella delle foibe da parte di professori residuati del 68 che ancora fanno propaganda e opera di condizionamento nelle ore di lezione .Noi oggi siamo la risposta, una coscienza viva di una gioventù dotata di libertà di pensiero e che affronta l’indagine in maniera post-ideologica. Se oggi sappiamo tutti che non esistono morti di colore nero o rosso , che tutte le tragedie vanno condannate e ricordate, non tutti abbiamo ancora capito che allo stesso modo non esistono morti di serie a e morti di serie b . Speriamo che iniziative come queste siano dunque ulteriori passi verso l’assimilazione di questo concetto da parte di tutta la comunità nazionale e verso una nuova cultura libera e condivisa”.