tratto da CampaniArrabbiata
Evento impensabile fino a pochi mesi fa, ANTONIO BASSOLINO - il padre padrone del PD campano(e non solo) - è da oggi ufficialmente in minoranza nel suo partito. ANDREA COZZOLINO, candidato per la guida della segreteria provinciale di Napoli del PD e su cui il Governatore si è giocato le sue ultime carte, è stato nettamente sconfitto da Luigi Nicolais, ex ministro prodiano e ex creatura ribelle di Bassolino. IL PD, che ha malgovernato con i voti di Bassolino per due decenni, ora che si è scoperto che quest'ultimo è un personaggio impresentabile, ha cercato in ogni modo di isolarlo e liberarsene. Con la sconfitta dell'assessore regionale alle attività produttive Cozzolino, possiamo affermare che il principale partito del centrosinistra ce l'ha quasi fatta. Il Bassolinismo, seppur con infausto ritardo, è ormai al suo epilogo. Chi ha costruito le sue fortune grazie a Bassolino e al clientelismo, sta già abbandonando da tempo una nave che affonda con l'ominide di Afragola. Tanto è vero che Massimo Paolucci, ex braccio sinistro del governatore, ha già annunciato il suo addio alla scena politica.Sarebbe, infatti, addirittura ad un passo dalle dimissioni da consigliere comunale di Napoli "per motivi personali".
In attesa, non ci resta che auspicare che, non appena Basso se ne andrà per raggiunti limiti di sopportabilità, il PD - ma anche il PdL - sappia rinnovarsi e liberarsi di tutti quei personaggi improponibili che, per troppo tempo, hanno pappato distruggendo la nostra regione e la nostra città.
Forse anche la Campania potrà avere un futuro.
mercoledì 2 luglio 2008
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