lunedì 15 settembre 2008
BOTTIGLIE IN TUTTA ITALIA PER SALVARE ALITALIA.
COMUNICATO: BOTTIGLIE IN TUTTA ITALIA PER SALVARE ALITALIA.
Questa mattina, Lunedi 15 settembre, in 40 città italiane, militanti di CASAPOUND ITALIA hanno riempito le principali fontane di bottiglie contenenti messaggi di aiuto. Messaggi di aiuto delle vittime dell' affondamento di Alitalia: i lavoratori che rischiano il licenziamento e le loro famiglie.
La colpa della situazione di sfacelo della compagnia di bandiera è da attribuirsi esclusivamente alla politica e alla gestione clientelare di Alitalia.
Alcuni dipendenti hanno avuto si privilegi, ma non saranno di certo questi a pagare. Ad essere licenziati saranno come sempre i più vulnerabili e chi non ha “santi in paradiso”. Ma in tutto il paese si propaganda l'idea che la colpa sia dei dipendenti. Per mettere contro lavoratore e lavoratore, padri di famiglia contro padri di famiglia.
Nessuno fra i dirigenti pubblici con stipendi da sei zeri che negli anni hanno contribuito al fallimento della compagnia pagherà mai. Nessun politico verrà colpito per aver usato Alitalia come “cosa propria”.
Perchè il progetto è sempre lo stesso: distruggere l'impresa pubblica per poi svendere ai soliti privati del capitalismo straccione italiano. Un film già visto che ha portato l'Italia a non avere più il controllo di telecomunicazioni e autostrade e che rivedremo ancora, quando si tratterà di svendere ferrovie e sanità pubblica.
Invitiamo gli italiani ad aprire gli occhi e a solidarizzare con i lavoratori Alitalia che vivono in questi giorni ore drammatiche. Li invitiamo a riflettere su una nazione che non ha più una sua compagnia di bandiera e che ha perso il ruolo conquistato con gli immensi sacrifici degli italiani che ci hanno preceduto.
CASAPOUND ITALIA
Per immagini
http://www.casapound.org/bottiglie/
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Francamente mi sembra arrogante che nel comunicato sia posto un nesso di conseguenzialità tra le bottigliette e la salvezza di alitalia. Mi sembra offensivo nei confronti dei migliaia prestatori di lavoro subordinato che presto perderanno il posto.
RispondiEliminaInsomma, va bene tutto, anche il folclore, ma la politica è una cosa diversa.
Ovviamente è un parere soggettivo contestabile il mio, nessuno se la prenda dunque
n.b. Alitalia avrebbe dovuto fallire anni prima se, per anni, le perdite sono state socializzate per tutti i contribuenti.
RispondiEliminaSecondo te non si doveva prendere posizione sulla situazione Alitalia?
RispondiEliminaby serpente nero
e se si in che modo intendevi agire
RispondiEliminaby serpente nero
E' una vicenda complessa su cui non ho la competenza, come i più dei polemisti in questo momento, per prendere "una posizione".
RispondiEliminaIl il mio parere l'ho fornito: ALitalia doveva fallire, ora invece, mentre noi contribuenti ne pagheremo i debiti, una cricca di industrialotti (di sinistra paraltro) con a capo Collanino si troveranno beni aziendali inestimabili con il minimo sforzo.
Questa è la fantomatica cordata di Berlusconi sulla quale TREMONTI, facci caso, si è tenuto fuori in quanto persona seria.