mercoledì 23 maggio 2012

ATRANI. VERGOGNA NEI SECOLI DEI SECOLI. AMEN

Uno striscione sovrasta il paesaggio di Atrani lungo la statale della Costiera amalfitana .:“Vergognatevi nei secoli dei secoli. Amen.” Con questo messaggio provocatorio infuria la polemica contro la curia che ha speso i fondi pro alluvione per la ristrutturazione della casa parrocchiale facente parte della Arci Diocesi di Amalfi Cava de Tirreni. “Vi domanderete dove siano la dignità e la coerenza della chiesa locale...Mistero della fede! Quei soldi raccolti dalla charitas erano destinati all'acquisto di un pluviometro, strumento che può rivelarsi decisivo nella prevenzione di sciagure a cui per caratteristiche naturali Atrani è soggetta, come l'alluvione che nel 2009 costò la vita a Francesca Mansi. Lo promise pubblicamente il vescovo durante una cerimonia ufficiale per ricordare la stessa Francesca lo scorso settembre. Una dichiarazione fatta dinanzi ad autorità e fotografi, ma quei soldi in realtà sono serviti ad abbellire la sagrestia! “. In una nota, Matteo Cobalto, responsabile di Casapound -associazione autrice dello striscione- continua a puntare il dito: “L'egoismo e l'ipocrisia della chiesa atranese riflette una condizione più ampia di degrado umano inqualificabile che va dalla politica a finire alle categorie e i cittadini. Nessun cambiamento a due anni dalla morte di una ragazza. Raccolti spontaneamente da “Amalfuturo” circa 40.000 euro e consegnati al Comune di Atrani, ma da allora non sono stati ancora utilizzati per alcuna messa in sicurezza. Su come spendere questo fondo piuttosto i commercianti propongono di usarli per la “promozione turistica”... Regione e Provincia non stanziano nulla per la prevenzione da altre sciagure, salvo poi finanziare con milioni di euro spettacolini ed eventi vari del comprensorio amalfitano. Basterebbe guardare a monte per capire l'inutilità dei 60.000 euro recentemente concessi per la pulizia delle famose “griglie”del fiume Dragone: in sostanza solo un'operazione di facciata considerando che il problema vero sono le retrostanti cisterne per il contenimento delle acque, ancora coperte da decenni e decenni di detriti.

Nell'insensibilità e l'indifferenza scellerata chi ha pagato è Francesca, che era al suo posto di lavoro. I signori che dovrebbero pensare alla risoluzione di rischi gravissimi, invece, sono e saranno al sicuro”. Dure le dichiarazioni che si concludono: “Perseverando in questo stato di cose non possiamo che aspettare la prossima vittima”

Atrani, 25 Aprile 2012.

mercoledì 8 giugno 2011

AMALFI: BLITZ DI CASA POUND PER IL SI PER IL REFERENDUM PER L´ACQUA


Unghie nere su una mano che dovrebbe essere quella, curata, di un manager, con tanto di camicia dal polsino inamidato e giacca blu. Questa l’immagine rappresentata sui volantini lasciati galleggiare nella fontana degli innamorati ad Amalfi per dire ‘no’ alle ‘’mani sporche’’ dei privati sull’acqua.



A lanciare il messaggio è CasaPound Italia, impegnata a favore del sì ai due referendum sull’acqua del 12 e 13 giugno prossimi con una campagna che è solo l’ultimo atto di una battaglia, quella per l’acqua pubblica, che l’associazione porta avanti da anni e che l’ha vista in prima fila sul territorio, con iniziative in tutta Italia: dalle fontane sequestrate in Friuli nel 2010 per dire ‘’le acque sono sociali non capitali’’ alla giornata di mobilitazione regionale a sostegno della gestione pubblica del servizio idrico del novembre scorso a Rieti, dal simbolico tour delle sorgenti naturali in Valdelsa all’ultima iniziativa, quella di Sassari, dove solo pochi giorni fa i militanti di Cpi hanno regalato mille bottigliette d'acqua e distribuito centinaia di volantini per sensibilizzare la popolazione sul referendum.



‘’L’acqua è per definizione un bene pubblico, che, proprio perché appartiene a tutti, deve necessariamente essere sganciato dalle logiche del mercato e del profitto -afferma Matteo Cobalto, il responsabile di Casa Pound Costa d'Amalfi - Svenderla ai privati non solo non rappresenta una soluzione ai problemi di mala gestione, ma è eticamente sbagliato e dunque inaccettabile. Per questo l’invito di CasaPound Italia è a votare due sì convinti a entrambi i quesiti sull’acqua pubblica in occasione del referendum di domenica 12 e lunedì 13 giugno’’.

sabato 14 maggio 2011

Oggi l'Auriola...Domani le coscienze!



...Dopo


Minori, Località Auriola. Un’incantevole vallata nell’entroterra minorese facilmente raggiungibile anche da Sambuco di Ravello, meta fissa della comunità locale per picnic, pasquette e scampagnate varie. Nonostante tutto però la zona versava in condizioni di profondo degrado, abbandonata a decenni di incuria e inquinamento. Su facebook (album del profilo di Costiera Futurista) e sul sito costierafurista.tk le immagini vergognose delle condizioni in cui versava la vallata.
L’associazione Casa Pound ha così ritenuto di intervenire finalmente a titolo gratuito, riqualificando la zona e ripulendola radicalmente attraverso un lavoro costante e massiccio. “Ci sono volute più settimane per raccogliere quintali di immondizia accumulata da anni e poi trasportarla giù dove è stata smaltita e opportunamente differenziata”, afferma Antonio Cioffi, esponente di CPI a presiedere le operazioni dei ragazzi, che aggiunge: “Una quantità esorbitante di ferro, plastica, materiale di ogni genere tra cui oggetti ingombranti di fronte ai quali si è dovuto ricorrere a un lavoro molto duro. Si spera che la nostra azione sia di esempio per un maggior rispetto in futuro verso l’Auriola”.
“Un atto di civiltà e responsabilità” sostiene Matteo Cobalto, leader del gruppo.” Questo lavoro dimostra l’unica finalità di Casa Pound: agire nel sociale con opere utili e solidarietà. Oggi bonifichiamo l’Auriola, domani punteremo alle coscienze dei cittadini”

Aprile 2011. BONIFICA AURIOLA






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