mercoledì 7 gennaio 2009

Chi sa, non dimentica.

Non tutti stanno a guardare

CARACAS - Epsulso dal Venezuela l'ambasciatore israeliano come protesta all'offensiva nella Striscia di Gaza. L'annuncio e' stato dato dal minsitro degli esteri di Caracas con una nota ripresa dalla televisione di stato. Poco prima il presidente venezuelano Hugo Chavez aveva chiesto alla comunista' ebrea nel paese di condannare le azioni militari di Israele.

GRAZIE, PRESIDENTE!
Non tutti prendono ordini dagli eredi di Erode.

lunedì 5 gennaio 2009

W GLI SPAGHETTI CON LE VONGOLE!

La nouvelle cucine, che cosa spettacolare, me ne avevano abbondantemente parlato certi amici, come cosa dalla quale stare attentamente al largo se si aveva a cuore la propria salute, soprattutto quella mentale.
Mi ero sempre ripromesso di apprezzare e seguire tale consiglio, anche perché la nonna mi diceva che “chi lassa a via vecchia pa nova, sape chelle ca perde ma nun sape chelle ca trova”(la traduzione è alla pagina 777 di televideo per i pochi sfortunati non capenti il napoletano).
Mia nonna non aveva studiato molto ma era una donna sicuramente intelligente e, in fatto di cose da mangiare, certamente era nel suo ambiente naturale, se non altro perché aveva un rispetto sacro per il cibo. La ricordo ancora quando, dopo aver finito il pranzo, prima di sparecchiare, raccoglieva dalla tovaglia, spazzandole con il palmo della mano sinistra, tutte le briciole di pane, facendole ricadere nel palmo della mano destra posta a conca. Fatta quest’operazione portava tute quelle briciole velocemente alla bocca, quasi si vergognasse di quel gesto. Secondo quella santa donna-nonna, il pane, anche in briciole, non bisognava mai buttarlo. Come non dare ascolto ai consigli di una donna del genere.
Ebbene, malgrado mi fossi ripromesso di tenermi saggiamente lontano da chi mi proponeva mostruosità quali le tagliatelle alla vaniglia e il riso al curry (ma poi che diavolo sarà mai questo curry?), anche io ieri sera sono caduto in uno di questi ristoranti.
La cena era alle otto e abbiamo iniziato alle nove e mezza, ora alla quale, a casa, ho già cenato da oltre due ore. Per primo mi è stato servita una specie di cremina di ceci che ho gradito, se non altro perché, vista l’ora, mi sarei mangiato anche l’omogenizzato del bambino che era al tavolo vicino.
Evidentemente, visto che la cremina di ceci sembrava fosse piaciuta, dalla cucina sono continuati ad uscire cibi evanescenti, una polentina al formaggio, seguita da un risottino dai colori improbabili e uno spezzatino, almeno quello mi sembrava che fosse, accompagnato da una crema di castagne.
Io ero andato la per mangiare, mica per assistere ad uno spettacolo di arte creativa. Ho guardato sconsolato mia moglie, la quale con una santa pazienza, lei che è veramente innamorata della cucina e che sforna lasagne e pastiere, sembrava sopportare quello spettacolo per amor mio.
Il massimo della serata è stato quando Giggino ha voluto invitare in sala lo chef per ringraziarlo di quelle delizie che ci aveva ammannito.
Ebbene, io auguro di vero cuore, a Giggino, allo chef e, soprattutto, a chi ha organizzato quella serata di fare i soldi a palate e di imbarcarsi per un lungo viaggio in mare. Una costosa crociera durante la quale dovranno essere rifocillati con quelle cremine e quelle polentine che tanto sembrano amare. Cibi così delicati renderanno le loro carni soffici e tenere, in modo che, quando la nave affonderà, perché quella nave dovrà fare naufragio, gli squali potranno cibarsi delle loro tenere membra.
Perché negare agli squali, che pure sono creature di Dio, le delizie della nouvelle cucine?

Daniele Lembo

domenica 4 gennaio 2009

Grande successo ad amalfi per cpi e la destra
































COMUNICATO STAMPA

Un fantoccio,vestito da Babbo Natale, steso al suolo con tanto di segnatura in gesso e nastro bianco e rosso, il tutto ad emulare la scena di un delitto. Al posto dei bossoli dei proiettili la segnaletica in gesso indicava dei cartelli che recitavano:”Carovita”, “Mutuo”, “Affitto”, “Pensioni basse”, “Banche”. Simboleggiano i colpi che hanno terminato il cadavere. L’azione dimostrativa si è svolta ad Amalfi , presso il Lungomare delle Repubbliche Marinare, su iniziativa del Coordinamento costa d’Amalfi de La Destra e della sezione locale dell’associazione Casa Pound Italia.. Contemporaneamente abbiamo allestito un gazebo per distribuire i nostri giornalini, assistendo alla partecipazione seria e convinta di numerosi ragazzi.
Lo scopo della protesta è rompere la retorica del periodo natalizio, quella del “siamo tutti più buoni”. Non sembra infatti che chi continua ad ingrassare e speculare in questo periodo sia diventato più buono, nello stesso momento in cui la gente comincia a soffrire davvero e il governo ci dispensa assurdi consigli per gli acquisti. Vogliamo per tanto sensibilizzare sul momento difficile del nostro popolo e invitare a prendere coscienza della realtà: per tante famiglie i festeggiamenti sono stati solo un miraggio a testimonianza che sono sempre i più deboli a pagare ogni crisi. Per questo abbiamo usato l’immagine provocatoria di un babbo Natale morto.

Grazie per la cortese attenzione.

Il responsabile de La Destra Costa d’Amalfi
Matteo Cobalto
Il responsabile Casa Pound Costa d’Amalfi
Alessandro Mennella

Ringraziamo tutti i cittadini amalfitani per la loro calorosa accoglienza .
Specialmente il rivoluzionario antifa che da vero combattente altro non ha potuto fare che chiamare i vigili, e poi continuare a lamentarsi con essi per il nostro mancato sgombero, lui si che stamane ha salvato la democrazia.


venerdì 2 gennaio 2009

Domenica tutti ad Amalfi


non puoi mancare...

Morto l'ultimo reduce della marcia su Roma.

(AGI) - Varese, 2 gen. - L'anno scorso, nonostante la non certo giovane eta', aveva accettato di candidarsi per la Fiamma Tricolore alle elezioni comunali di Tradate (Varese). Dirigente industriale, era stato anche Sindaco a Carbonate (Como) per due legislature e non aveva mai rinnegato il suo 'credo' fascista.
Vasco Bruttomesso e' morto a 105 anni e fu tra i protagonisti della 'Marcia su Roma'. Da qualche anno gli acciacchi dell'eta' si facevano sentire, non per questo gli impedivano di condurre una vita attiva seppur ospite della casa di riposo 'Molina' di Varese, dove si trovava quando la Fiamma gli propose la candidatura. Il 14 dicembre scorso aveva festeggiato il suo compleanno indossando una felpa 'Dux' ricordando "quei bei tempi