giovedì 2 giugno 2011
sabato 21 maggio 2011
sabato 14 maggio 2011
Oggi l'Auriola...Domani le coscienze!
...Dopo
Minori, Località Auriola. Un’incantevole vallata nell’entroterra minorese facilmente raggiungibile anche da Sambuco di Ravello, meta fissa della comunità locale per picnic, pasquette e scampagnate varie. Nonostante tutto però la zona versava in condizioni di profondo degrado, abbandonata a decenni di incuria e inquinamento. Su facebook (album del profilo di Costiera Futurista) e sul sito costierafurista.tk le immagini vergognose delle condizioni in cui versava la vallata.
L’associazione Casa Pound ha così ritenuto di intervenire finalmente a titolo gratuito, riqualificando la zona e ripulendola radicalmente attraverso un lavoro costante e massiccio. “Ci sono volute più settimane per raccogliere quintali di immondizia accumulata da anni e poi trasportarla giù dove è stata smaltita e opportunamente differenziata”, afferma Antonio Cioffi, esponente di CPI a presiedere le operazioni dei ragazzi, che aggiunge: “Una quantità esorbitante di ferro, plastica, materiale di ogni genere tra cui oggetti ingombranti di fronte ai quali si è dovuto ricorrere a un lavoro molto duro. Si spera che la nostra azione sia di esempio per un maggior rispetto in futuro verso l’Auriola”.
“Un atto di civiltà e responsabilità” sostiene Matteo Cobalto, leader del gruppo.” Questo lavoro dimostra l’unica finalità di Casa Pound: agire nel sociale con opere utili e solidarietà. Oggi bonifichiamo l’Auriola, domani punteremo alle coscienze dei cittadini”
lunedì 18 aprile 2011
A Minori (SA) apre "Il Bivacco del Manipolo


Dopo l'apertura a Minori, appena l'anno scorso, di "Spazio Sociale" (sede di un'associazione sindacale che offre servizi di patronato e assistenza fiscale) apre una nuova base della comunità di Casa Pound in Costiera Amalfitana.
"Il Bivacco del Manipolo" (Via Masuccio Salernitano 6 a Minori,) è appunto bivacco, luogo di aggregazione non solo per i militanti di CPI ma per molti giovani locali. È anche spazio operativo e sede di cpi costa d'Amalfi. I militanti dell’associazione si autofinanziano per mantenerlo aperto e si sono occupati dei lavori che hanno preceduto l’apertura .
"Il manipolo era un'unità tattica elastica e abbastanza autonoma all'interno delle antiche Legioni Romane" afferma Matteo Cobalto, responsabile cpi sul territorio, "Siamo un manipolo che sta esplorando questa terra e vuole conquistarla. Passo dopo passo ci riusciremo partendo da qui. Uno spazio chiuso non è fatto per chiudersi ma per partire ed aprirsi all'esterno con una precisa motivazione: riprenderci tutto. Mentre c’è chi spara per intimidire, come accaduto all’amico Andrea Antonini a Roma, si aprono nuovi spazi e si continua sulla strada della solidarietà, delle battaglie sociali, di validi contributi alla comunità nazionale partendo dalle realtà locali. Ecco lo spartiacque inequivocabile tra passato e futuro".
venerdì 18 marzo 2011
MINORI: CASA POUND DIPINGE DI TRICOLORE LA CITTADINA

Nella mattinata del 17 la cittadina costiera di Minori si è svegliata in un'atmosfera insolita e festosa, ritrovandosi completamente immersa dai colori della bandiera italiana. Sono stati infatti attaccati in ogni angolo del paesino oltre 500 palloncini tricolori avvolti da nastri e disposti sui lampioni e centinaia di bandiere italiane, creando uno scenario singolare e suscitando un effetto inatteso nella popolazione locale. L'iniziativa è dei militanti di Casa Pound Italia, che hanno voluto così festeggiare, nel solito modo alquanto originale, i 150 anni dell'unità Nazionale.
"Sentiamo di essere italiani non solo oggi, ma tutti i giorni di ogni anno", afferma Antonio Cioffi, tra i dirigenti del movimento in Costiera Amalfitana, che aggiunge :"L'appartenenza alla bandiera e la coscienza di Patria è per noi base costante di riferimento per ogni espressione culturale, sociale, politica. Non potevamo dunque non festeggiare questa ricorrenza in un momento in cui urge riscattarsi attraverso unità e orgoglio di un' identità. Saremo illusi ma crediamo ancora di poter lottare per una nazione forte partendo dai nostri territori.
Abbiamo compiuto questa azione senza nessuna pretesa, a spese nostre, colmando la latitanza dell'amministrazione comunale minorese (unica in costiera) su questa data. Da sempre siamo pronti a ricordare la nostra storia e le nostre radici a differenza di strumentali improvvisazioni di una sinistra sbiadita e malgrado l'indifferenza dei più"
martedì 22 febbraio 2011
Sabato 26 Febbraio: Conferenza Multimediale sulle Foibe





Nella mattinata del 26 Febbraio si è svolta presso il Salone Morelli del Municipio di Amalfi la conferenza multimediale dedicata alle foibe a breve distanza dal “Giorno del Ricordo” degli italiani vittime dei partigiani titini e gli esuli istriano-dalmati. Si sono raccolte intorno all’iniziativa un centinaio di persone. Hanno risposto all’invito soprattutto gli studenti di diverse classi del Liceo “E.Marini” e dell’Itc “P.Comite”. Dopo un breve filmato esplicativo vi è stata un’ampia e brillante relazione da parte del Dott. Vincenzo De Luca, storico romano giunto per l’occasione.
Ad introdurre il giovane Bonaventura Ferrara, Rappresentante studentesco alla Consulta Provinciale e responsabile locale del Blocco Studentesco, organizzatore dell’evento: “Si tratta di un argomento che è stato poco trattato o addirittura nascosto dalla cultura ufficiale di questo paese per almeno sessanta anni . “ spiega Ferrara, che aggiunge: “Finalmente si è rotto un muro di ingiustizia che opprimeva la libera e giusta informazione di questo paese. Una memoria storica nazionale che non è condivisa non è una memoria storica. Noi studenti sappiamo bene,ancora oggi , come si cerca di insabbiare e sminuire una tragedia come quella delle foibe da parte di professori residuati del 68 che ancora fanno propaganda e opera di condizionamento nelle ore di lezione .Noi oggi siamo la risposta, una coscienza viva di una gioventù dotata di libertà di pensiero e che affronta l’indagine in maniera post-ideologica. Se oggi sappiamo tutti che non esistono morti di colore nero o rosso , che tutte le tragedie vanno condannate e ricordate, non tutti abbiamo ancora capito che allo stesso modo non esistono morti di serie a e morti di serie b . Speriamo che iniziative come queste siano dunque ulteriori passi verso l’assimilazione di questo concetto da parte di tutta la comunità nazionale e verso una nuova cultura libera e condivisa”.
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