domenica 28 novembre 2010

UFFICI INPS A MINORI: NUOVO BLITZ






Quattro pecorelle di cartone, una in fila all'altra, lasciate di fronte l'ingresso dell'ufficio INPS a Minori. Nella zampetta trattengono ciascuna un foglio per la richiesta di disoccupazione. A fianco delle pecore campeggia lo striscione: "Non ci sta più beee...ne!". Questa la nuova provocazione inscenata nella nottata dai militanti di Costiera Futurista- Casa Pound Italia.

Innanzitutto precisiamo che questa protesta non è rivolta assolutamente all' Inps e i suoi dipendenti che, anzi, stimiamo e apprezziamo profondamente per il loro lavoro a fianco del cittadino. L'azione simbolica è piuttosto diretta agli imprenditori e i datori di lavoro del settore turistico della costiera amalfitana che, come ogni anno, nonostante le buone condizioni economiche precedute da lamenti allarmistici, riducono il lavoratore medio allo stato ovino. Assistiamo infatti ad un tipo di lavoro precario fin troppo spesso in nero, a condizioni di contratto non rispettate e orari flessibili con paga leggera, rigorosamente senza nessuna tutela sindacale, e come epilogo alle assurde processioni-pascoli che puntualmente a fine stagione si accalcano a questi sportelli per la richiesta di disoccupazione, concepita talvolta come un favore concesso da chi da il lavoro più che un diritto di base stesso.
Ci sono lavoratori che preferiscono brucare e tirare avanti, noi intendiamo stimolare chi invece comincia a pensare che tutto questo non gli stia più beee..ne. La prospettiva è che assumano una precisa coscienza di categoria e si concretizzi gradualmente un percorso concreto attraverso unità e azione, con l'obbiettivo di abbattere quegli squilibri sociali di sempre che, prima di altre cose, incatenano e mortificano questo territorio.

Il Responsabile Costiera Futurista - Casa Pound
Matteo Cobalto

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