venerdì 18 marzo 2011

MINORI: CASA POUND DIPINGE DI TRICOLORE LA CITTADINA


Nella mattinata del 17 la cittadina costiera di Minori si è svegliata in un'atmosfera insolita e festosa, ritrovandosi completamente immersa dai colori della bandiera italiana. Sono stati infatti attaccati in ogni angolo del paesino oltre 500 palloncini tricolori avvolti da nastri e disposti sui lampioni e centinaia di bandiere italiane, creando uno scenario singolare e suscitando un effetto inatteso nella popolazione locale. L'iniziativa è dei militanti di Casa Pound Italia, che hanno voluto così festeggiare, nel solito modo alquanto originale, i 150 anni dell'unità Nazionale.

"Sentiamo di essere italiani non solo oggi, ma tutti i giorni di ogni anno", afferma Antonio Cioffi, tra i dirigenti del movimento in Costiera Amalfitana, che aggiunge :"L'appartenenza alla bandiera e la coscienza di Patria è per noi base costante di riferimento per ogni espressione culturale, sociale, politica. Non potevamo dunque non festeggiare questa ricorrenza in un momento in cui urge riscattarsi attraverso unità e orgoglio di un' identità. Saremo illusi ma crediamo ancora di poter lottare per una nazione forte partendo dai nostri territori.

Abbiamo compiuto questa azione senza nessuna pretesa, a spese nostre, colmando la latitanza dell'amministrazione comunale minorese (unica in costiera) su questa data. Da sempre siamo pronti a ricordare la nostra storia e le nostre radici a differenza di strumentali improvvisazioni di una sinistra sbiadita e malgrado l'indifferenza dei più"

martedì 22 febbraio 2011

Sabato 26 Febbraio: Conferenza Multimediale sulle Foibe







Nella mattinata del 26 Febbraio si è svolta presso il Salone Morelli del Municipio di Amalfi la conferenza multimediale dedicata alle foibe a breve distanza dal “Giorno del Ricordo” degli italiani vittime dei partigiani titini e gli esuli istriano-dalmati. Si sono raccolte intorno all’iniziativa un centinaio di persone. Hanno risposto all’invito soprattutto gli studenti di diverse classi del Liceo “E.Marini” e dell’Itc “P.Comite”. Dopo un breve filmato esplicativo vi è stata un’ampia e brillante relazione da parte del Dott. Vincenzo De Luca, storico romano giunto per l’occasione.
Ad introdurre il giovane Bonaventura Ferrara, Rappresentante studentesco alla Consulta Provinciale e responsabile locale del Blocco Studentesco, organizzatore dell’evento: “Si tratta di un argomento che è stato poco trattato o addirittura nascosto dalla cultura ufficiale di questo paese per almeno sessanta anni . “ spiega Ferrara, che aggiunge: “Finalmente si è rotto un muro di ingiustizia che opprimeva la libera e giusta informazione di questo paese. Una memoria storica nazionale che non è condivisa non è una memoria storica. Noi studenti sappiamo bene,ancora oggi , come si cerca di insabbiare e sminuire una tragedia come quella delle foibe da parte di professori residuati del 68 che ancora fanno propaganda e opera di condizionamento nelle ore di lezione .Noi oggi siamo la risposta, una coscienza viva di una gioventù dotata di libertà di pensiero e che affronta l’indagine in maniera post-ideologica. Se oggi sappiamo tutti che non esistono morti di colore nero o rosso , che tutte le tragedie vanno condannate e ricordate, non tutti abbiamo ancora capito che allo stesso modo non esistono morti di serie a e morti di serie b . Speriamo che iniziative come queste siano dunque ulteriori passi verso l’assimilazione di questo concetto da parte di tutta la comunità nazionale e verso una nuova cultura libera e condivisa”.

martedì 25 gennaio 2011

SCENA DEL CRIMINE CONTRO LA CIVILTA'




Nella nottata i militanti di Costiera Futurista -Casa Pound Italia hanno messo in atto l'ultimo "blitz futurista" a Maiori. Un nastro bianco e rosso come quello usato sulle scene di un delitto avvolgono un auto parcheggiata sui posti riservati ai portatori di handicap nei pressi di una palazzina popolare. Ai lati dell'automobile che sostava sui posti per i disabili senza la dovuta autorizzazione campeggiano dei cartelli che spiegano: "Scena del crimine...Contro la civiltà!".
"Il costume di fregarsene sovranamente dei posti riservati ai disabili è diffuso tanto da finire per essere considerata ovvia normalità", afferma Matteo Cobalto, responsabile Cf- Casa Pound, che aggiunge:" Si tratta di una polemica che non punta individui ne istituzioni, ma che cerca di spronare per lo meno al buonsenso in un contesto dove tutto sembra divenuto relativo, persino il rispetto. I portatori di handicap hanno da rivendicare solo dignità a differenza di chi approfitta dei loro posti, e non dovrebbero come accade invece tentare vanamente di far valere i propri diritti".

venerdì 24 dicembre 2010

UN ALBERO PER RINFRESCARE LA MEMORIA






Maiori, 23 dicembre - Nel pomeriggio i militanti di Costiera Futurista – Casa Pound Italia hanno sfilato silenziosamente lungo il corso Reginna a Maiori. L’obiettivo del corteo, composto da una trentina di ragazzi e ragazze, è stato il Comune di Maiori, di fronte al quale è stato recapitato un “dono”: un alberello di Natale con, al posto delle usuali “palline” decorative, foto dei bambini palestinesi colpiti dai bombardamenti israeliani a Gaza.

''Questa è la nostra risposta alla decisione dell’amministrazione comunale di donare cento alberi al monte Carmelo in segno di 'solidarietà' e per rafforzare 'l’amicizia con lo Stato d’Israele' - spiega il responsabile di Costiera Futurista - Casa Pound, Matteo Cobalto - Non entriamo nel merito di polemiche legate alla politica amministrativa maiorese, anzi… Non ci interessa immischiarci in diatribe tra maggioranza e opposizioni. Pensiamo solo che tali 'doni', a spese del cittadino, vadano ponderati bene prima di essere attuati, e se qualcuno, a prescindere se di una o dell’altra lista, se ne è dimenticato, noi contribuiamo con un solo alberello contro cento a rinfrescargli la memoria''.

''La nostra linea di pensiero è quella di due popoli e due Stati - aggiunge Cobalto - Non possiamo per tanto condividere la linea di chi cerca di ingraziarsi il più forte a scapito del più debole, ignorando di fatto le sofferenze del popolo palestinese''.