venerdì 20 febbraio 2009
giovedì 19 febbraio 2009
Dignità e fierezza.
Si e' aperto a Baghdad il processo a Muntazer al Zaidi, il giornalista che durante una conferenza stampa tiro' le scarpe contro Bush. Il dibattimento e' cominciato davanti alla corte criminale centrale irachena. Con vestito beige, camicia nera ed una bandiera irachena intorno al collo, il giornalista della tv al Baghdadiya e' apparso impassibile. Il suo ingresso in aula e' stato salutato dai familiari e dal pubblico presente con grida di gioia.
martedì 17 febbraio 2009
UN PARADOSSO
Ecco i prodotti di una sottocultura tutta italiana. Si annidano negli ambienti pseudo intellettuali, nelle università, non ultimi nei Licei e le scuole superiori. In un paese che in molti pensano abbia ormai una memoria storica condivisa, ecco invece cosa succede.
Lo scorso 10 Febbraio alcuni rappresentanti, sia d'Istituto sia alla Consulta, del Liceo "E.Marini" di Amalfi si sono rifiutati arbitrariamente di commemorare i martiri delle foibe come invece si accingeva a fare il resto dell'istituto.
Approfittando dell "dislocazione" nella sede di Atrani a causa della cronica assenza di aule nella struttura di Via Grade Lunghe in Amalfi, hanno pensato bene di svolgere un'assemblea "separata" in cui si è ritenuto necessario "PARLARE D'ALTRO".
Quanto più grave si registra è la presunzione con la quale, successivamente, uno dei due ha affermato che con questo gesto si è "espressa la volontà degli studenti", i quali in blocco avrebbero considerato inopportuno commemorare i connazionali morti in quel periodo. Date uno sgurado a questo: http://costieragiovani.forumcommunity.net/?t=24406246&view=getlastpost#lastpost
Pensiamo solo un attimo a cosa fose accaduo se i ragazzi del Blocco avessero fatto qualcosa di solo lontanamente analogo nel giorno del 27 Gennaio...La cosa avrebbe fatto il giro dei giornali
Ecco cosa accade nel 2009, a opera degli stessi indefessi gendarmi della memoria di sempre, attenti giudici di perbenismo e ipocrita morale in altre occasioni.
Vergogna! Mancando di rispetto ai 350.000 profughi di Istria e Dalmazia ed ai 15.ooo italiani massacrati dall'odio dei partigiani comunisti di Tito essi noon solo hanno mancato di rispetto alla Nazione, ma hanno dimostrato che per alcuni epigoni di mosca esistono ancora classifiche sui morti.
Ecco la nostra risposta ai difensori del ricordo falcotativo, della memoria a senso unico:



OGGI E SEMPRE: ONORE AI MARTIRI DELLE FOIBE!
Lo scorso 10 Febbraio alcuni rappresentanti, sia d'Istituto sia alla Consulta, del Liceo "E.Marini" di Amalfi si sono rifiutati arbitrariamente di commemorare i martiri delle foibe come invece si accingeva a fare il resto dell'istituto.
Approfittando dell "dislocazione" nella sede di Atrani a causa della cronica assenza di aule nella struttura di Via Grade Lunghe in Amalfi, hanno pensato bene di svolgere un'assemblea "separata" in cui si è ritenuto necessario "PARLARE D'ALTRO".
Quanto più grave si registra è la presunzione con la quale, successivamente, uno dei due ha affermato che con questo gesto si è "espressa la volontà degli studenti", i quali in blocco avrebbero considerato inopportuno commemorare i connazionali morti in quel periodo. Date uno sgurado a questo: http://costieragiovani.forumcommunity.net/?t=24406246&view=getlastpost#lastpost
Pensiamo solo un attimo a cosa fose accaduo se i ragazzi del Blocco avessero fatto qualcosa di solo lontanamente analogo nel giorno del 27 Gennaio...La cosa avrebbe fatto il giro dei giornali
Ecco cosa accade nel 2009, a opera degli stessi indefessi gendarmi della memoria di sempre, attenti giudici di perbenismo e ipocrita morale in altre occasioni.
Vergogna! Mancando di rispetto ai 350.000 profughi di Istria e Dalmazia ed ai 15.ooo italiani massacrati dall'odio dei partigiani comunisti di Tito essi noon solo hanno mancato di rispetto alla Nazione, ma hanno dimostrato che per alcuni epigoni di mosca esistono ancora classifiche sui morti.
Ecco la nostra risposta ai difensori del ricordo falcotativo, della memoria a senso unico:



OGGI E SEMPRE: ONORE AI MARTIRI DELLE FOIBE!
lunedì 16 febbraio 2009
venerdì 13 febbraio 2009
L'inferno dei buoni
Dal 13 al 15 febbraio 1945 gli angloamericani effettuarono un'azione terroristica senza pari, il bombardamento al fosforo su Dresda. Un'ecatombe mai vista
Dal 13 al 15 febbraio 1945 ebbe luogo il bombardamento terroristico al fosforo di Dresda, un massacro indiscriminato e continuativo di civili (le stime oscillano tra le centocinquantamila e le trecentomila vittime in quarantott'ore!) Le bombe al fosforo non diedero scampo; molti feriti si gettarono nelle acque del fiume Elba per spegnere le fiamme che li divoravano, ma continuarono a bruciare anche in acqua e nessuno di loro poté salvarsi né lenire le sue sofferenze. I criminali responsabili di quell'ignominia non hanno mai pagato e hanno addirittura preteso, con l'arroganza del vincitore, di farsi giudici dei vinti. Dresda brucia ancora.
Ricordiamo anche che Dresda non era un obiettivo militare ma una semplice città d'arte che i cosidetti liberatori rasero al suolo per sfregio.
Dal 13 al 15 febbraio 1945 ebbe luogo il bombardamento terroristico al fosforo di Dresda, un massacro indiscriminato e continuativo di civili (le stime oscillano tra le centocinquantamila e le trecentomila vittime in quarantott'ore!) Le bombe al fosforo non diedero scampo; molti feriti si gettarono nelle acque del fiume Elba per spegnere le fiamme che li divoravano, ma continuarono a bruciare anche in acqua e nessuno di loro poté salvarsi né lenire le sue sofferenze. I criminali responsabili di quell'ignominia non hanno mai pagato e hanno addirittura preteso, con l'arroganza del vincitore, di farsi giudici dei vinti. Dresda brucia ancora.
Ricordiamo anche che Dresda non era un obiettivo militare ma una semplice città d'arte che i cosidetti liberatori rasero al suolo per sfregio.
lunedì 9 febbraio 2009
venerdì 6 febbraio 2009
Auguri ad Amedeo Guillet
Oggi il Comandante Diavolo ha compiuto i suoi primi 100 anni. Profondo conoscitore del mondo islamico, Amedeo Guillet è uno dei personaggi più carismatici della 2a guerra mondiale ed un appassionato studioso della lingua e cultura araba. Attualmente vive in Irlanda, coltivando la sua passione per i cavalli. Che il Signore ce lo preservi ancora a lungo, perchè questa terra ha bisogno di eroi più che mai.
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