lunedì 19 ottobre 2009

ISLAM: LA PROVOCAZIONE DI CASAPOUND, A SCUOLA SI FACCIA ANCHE L'ORA DI MISTICA FASCISTA



'Chi parla di rispetto delle minoranze dimostri che non esistono minoranze più rispettate di altre'

Roma, 19 ott. - (Adnkronos) - “Accogliamo con estremo favore le proposte dell’ala finiana della maggioranza che, di concerto con la fronda dalemiana dell’opposizione, ha proposto di istituire un’ora di insegnamento di religione islamica nelle scuole e anzi rilanciamo: perché non introdurre anche un’ora di insegnamento di mistica fascista?”. A dichiararlo è Gianluca Iannone, presidente di CasaPound Italia, che spiega: “Chi parla di ‘rispetto delle minoranze’ deve dimostrare che non esistono minoranze più rispettate di altre, che non esistono settori della società italiana in grado di trovare così alte sponde istituzionali rispetto ad altri della cui ‘integrazione’ non importa nulla a nessuno''.

''L’ora di mistica fascista – continua il leader di CasaPound – avrebbe inoltre il vantaggio di suonare assai meno ‘esotica’ agli italiani rispetto all’ora di Islam, nonché di essere maggiormente ancorata ai destini e al bene della nazione rispetto all’ora di religione cattolica. E’ assurdo – continua – che gli italiani debbano studiare tutto di San Paolo e Maometto e ignorino straordinari patrioti come i fondatori della Scuola di mistica fascista degli anni ‘30: Nicolò Giani, Ferdinando Mezzasoma, Arnaldo Mussolini, Guido Pallotta, Berto Ricci”.

Per Iannone, “se l’idea, in linea teorica non errata, di portare l’Islam nelle scuole ha il fine di far conoscere il mondo musulmano tanto ai fedeli di questa confessione, sottraendoli all’integralismo, che agli altri studenti, vaccinandoli contro l’islamofobia, non vediamo come si possa dire di no alla nostra proposta: anche in questo caso si tratterebbe di abbattere pregiudizi e stereotipi, combattendo in una volta sola l’ignoranza antifascista e le pagliacciate pseudofasciste dell’estrema destra. Se ‘confronto’ e ‘cultura’ non sono parole ipocrite e slogan strumentali – conclude Iannone – crediamo che nessuno avrà da ridire circa la nostra proposta”.
(Zla/Pn/Adnkronos)

venerdì 16 ottobre 2009

LETTERA GOLIARDICA DI CASA POUND


Con questa lettera goliardica aperta a tutti abbiamo scelto di rispondere col sorriso alle labbra alla campagna di disinformazione, diffamazione e linciaggio intrapresa nei nostri confronti. Siamo estremamente sereni nel respingere tutte le accuse arbitrarie ed infondate, nello sconfessare le pratiche di razzismo e omofobia che ci sono attribuite. Violenza ed intolleranza è da noi subita piuttosto che applicata, ad opera delle stesse persone che invece predicano il contrario.

La verità salterà fuori. Intanto il messaggio che sentiamo di esprimere a chi vorrebbe toglierci agibilità politica è che non ci facciamo intimidire: la nostra presenza in costiera amalfitana, a fronte di un impegno sociale valido e disinteressato, resta immutata e uscirà più forte e radicata da questi tentativi di danneggiarci.



EJA EJA…TRALLALÁ!


Non poteva restare impunito lo scempio atroce che sta attraversando la nostra amata Costa. Fu così che intrepidi paladini della libertà presero l’iniziativa. I nostri Eroi, a imperituro segno del valore, scolpirono le imprese gloriose che ivi provvederemo, quali indegni menestrelli, a decantare. Lo scopo è preservare immuni le Loro gesta nella memoria postera del Popolo e della collettività tutta.

Nazisti, Xeno-omofobi, Razzisti, Pedofili satanisti, massacratori di immigrati, Violenti Teppisti, bestie coprofaghe che osarono impegnarsi nel sociale intralciando le operazioni dell’immobilismo “proletario” e dell’amministrazione Reale …Insomma… Questa masnada di immondi bevitori di sangue, identificati in una precisa organizzazione politica attiva in Costiera Amalfitana, è stata alfine scovata e disarmata grazie al coraggio di fulgidi paradigmi della Resistenza.

Non occorre parlare sulla base di prove concrete, la denuncia giunse comunque, salvifica, a sventare l’oscura minaccia dei battaglioni neri della morte. Il ferocissimo Cobalto, a capo di imberbi ragazzacci squadristi (e forte dell’alleanza col deforme enz a rulett, mostruoso mutante di laboratorio capace di espellere per via anale pestilenziali soluzioni battereologiche antisemite), si annidava nei boschi di località Auriola. Da qui erano pronti a scendere a valle onde instaurare un regime autoritario (con l’appoggio di infiltrati negli ambienti dei vigili urbani). I continui pogrom a danni di ebrei locali verificatisi a Minori (prontamente denunciati da una giornalista australiana di origine israelita che si trovava di passaggio), nonché le lettere anonime al comune allo scopo di alterare lo sviluppo democratico della cittadina (pare inoltre che nelle suddette lettere vi fossero pezzi d’orecchio di svariati senegalesi omosessuali), il vandalismo gratuito caratterizzato da bacheche comunali infrante con uno starnuto e tubi dell’acquedotto divelti con le nude mani al pari dell’incredibile Hulk, l’eversivo clima che cominciavamo a respirare, tra offensivi spettacoli di babbi natali morti, manichini e mummie (in realtà messaggi subliminali appresi dal ku kus klan), lo scempio delle briscole serali nella loro vecchia sede minorese (in realtà le carte da giuoco nascondevano codici cifrati con i quali i giovani preparavano stragi naziste), gli sputi per strada che contenevano antrace, e non ultimo il tentativo dei truci camerati di impiantare un campo di sterminio in località Villamena gestito da efferati quindicenni all’insaputa dei genitori.

Ecco cosa spinse a prendere provvedimenti.

Nella serata di mercoledì 7 Ottobre, che resterà negli annali come nuovo 25 Aprile per tutti i minoresi, Cobalto fu messo a posto. Ecco la versione veritiera ed unica dei fatti, così come diffusa alla popolazione civile.

Mentre Cobalto e i suoi sanguinari amici masticavano frattaglie di un oppositore politico si avvicinò una delegazione pacifica di liberi cittadini e Consiglieri Comunali. Essi, con una palma in mano e una colomba nell’altra, si genuflessero in segno di umiltà e tentarono di farlo ragionare. Ma fu tutto inutile. Furono assaliti dai balordi vandali che li pestarono disumanamente. Invano cercarono come Ghandi di opporsi in maniera non violenta ma subirono la tremenda furia dei fascisti. Solo allora si difesero eroicamente reagendo ai soprusi. Ora i tre moschettier…ops…consiglieri sono ancora scossi dall’evento di inaudita violenza. Il Consigliere Balboa e il consigliere Apollo mantengono il silenzio stampa, coraggio leonino invece trasuda il pacifista Consigliere Ivan Drago, che fedele al motto “Yes we fight” teorizza ora nuove formule di controsquadrismo democratico e afferma. “La dialettica civile non deve fermarsi: continueremo a discuterne sul ring”. Neanche a farlo apposta solidarietà è loro pervenuta dalla stessa giornalista ebreo-australiana che si trovava ancora una volta di passaggio, e soprattutto dall’indefesso capo dei partigiani pogerolesi, che pur non essendo stato presente all’episodio e non avendo iscritti minoresi al suo CLN, non ha dubbi nel prendere posizioni ufficiali contro i nazifascisti.

Ma non basta questo scritto a celebrare la Loro Gloria: ci batteremo affinché un Monumento sigli per l’eternità questa epocale azione contro le forze del male. Semmai dovesse spuntare un fantasma in fez ed orbace dai nostri frigoriferi o scoprissimo lager abusivo tra i giardini di limone, non esiteremmo a chiamare in causa questi difensori a cui tutta la divina è grata e devota.

Come angeli essi vegliano e veglieranno sulla pace e la libertà di questa terra!



W LA LIBBERTÁ!



I membri di Costiera Futurista – Casa Pound Italia

venerdì 9 ottobre 2009

Blocco Studentesco - Salerno: "Negato il diritto a manifestare"



Nella giornata di oggi in occasione del corteo nazionale dell'UDS ( Unione degli Studenti ) contro la riforma Gelmini a Salerno è stato negato il diritto ai ragazzi del Blocco Studentesco perche' "non graditi". Parola al responsabile cittadino Angelo Cavaliere: "La manifestazione di oggi indetta dall'UDS era aperta, formalmente, a tutti gli studenti. Noi del Blocco, anche se di idee politiche diverse dagli organizzatori, condividendo il tema e non avendo nessun problema a collaborare ci siamo presentati stamattina al raduno con un centinaio di ragazzi ( tra cui rappresentanti di istituto e della consulta eletti in tutta la provincia ). - continua Cavaliere - Risultato: i responsabili UDS hanno 'pianto' dalla DIGOS affermando che noi non avevamo diritto a partecipare. Come associati di CasaPound Italia, nata dal centro sociale il cui motto è 'Qui il confronto è libero' ( tant'è vero che ultimamente si è tenuto un dibattito sui gay con la deputata PD Concia e una conferenza sulla figura di "Che" Guevara con ospite Raffaele Morani, ex segretario del Prc di Faenza ) stigmatizziamo l'evento e ricordiamo che non ci si puo' riempire la bocca di parole come 'tolleranza' e 'dialogo' e poi agire in questo modo. Noi siamo aperti e disponibili, evidentemente non tutti la pensano come noi."

giovedì 8 ottobre 2009

Costiera Futurista: "Indegna aggressione a Minori"



Nella giornata di ieri nella tranquilla cittadina di Minori in costiera amalfitana il giovane Matteo Cobalto, da sempre attivo in politica ed ora segretario dell'associazione culturale "Costiera Futurista - CasaPound Italia" è stato aggredito in serata da un ragazzo per futili motivi. "Tra i presenti vi erano anche dei consiglieri comunali di Minori - afferma Alessandro Mennella - altro responsabile di CF-CPI - I motivi sono ancora poco chiari ma tutto sarebbe scaturito da un'accusa infondata nei confronti di alcuni appartenenti al gruppo, che ha contribuito insieme ad altri ragazzi esterni, alla presentazione dell'unica lista di opposizione, 'I giovani non fanno acqua', che poi per cavilli burocratici non è stata ammessa. Matteo è stato accusato a nome di tutta l'associazione di essere colpevole di atti di vandalismo e imbrattamenti vari. Messi alle strette davanti le loro accuse fumose e false, gli animi si sono scaldati e, non avendo argomentazioni per controbbattere, è iniziata l'aggressione. A nome di tutta Salerno Futurista - CasaPound Italia voglio dire che l'uso della violenza come 'arma politica' è quanto di piu' abietto ci sia. La logica anni '70 qui riproposta è lontana dal nostro slancio continuo verso il rinnovamento basato sul confronto leale tra le parti."

sabato 19 settembre 2009

Salerno Futurista:Presentazione ufficiale proposta di legge "Tempo di essere madri" a Salerno e Vallo della Lucania





Giornata importante ieri per l'associazione culturale "Salerno Futurista - CasaPound Italia":doppia presentazione del progetto di legge "Tempo di essere madri" a Salerno ( in mattinata presso la sala Bottiglieri di palazzo Sant'Agostino) e Vallo della Lucania ( nel pomeriggio presso la sede del PDL in piazza Vittorio Emanuele ). Importanti i relatori che si sono aggiunti al segretario di SF-CPI Guido D'Amore e la ideatrice nonchè responsabile del comitato promotore Maria Bambina Crognale. Alla provincia sono stati presenti il vice-presidente e assessore provinciale alle pari opportunità Anna Ferrazzano e il consigliere di circoscrizione Salerno centro Elvira Morena. A Vallo della Lucania invece il consigliere comunale Mario Fariello e la responsabile del gruppo "Donne del Cilento" Anna Katia Sessa. "Questa giornata è stato il coronamento di un anno di attività associative - afferma Guido D'Amore - arrivare oggi a esporre le nostre idee nella sala Bottiglieri della Provincia dopo essere stati presenti nelle piazze che vanno dalla costiera amalfitana al Cilento per noi è un giusto riconoscimento. E proprio per ribadire che tutta la provincia di Salerno è importante e deve viaggiare di pari passo nel pomeriggio abbiamo riproposto la conferenza a Vallo della Lucania." Ecco in sintesi l'obiettivo del comitato "Tempo di essere madri", parola all'ideatrice Maria Bambina Crognale: "La nostra idea di fondo e non rendere la maternità un 'peso' per la donna che con la situazione attuale vede quasi antitetiche le figure di madre e lavoratrice. La nostra proposta di part-time di 6 ore permetterebbe di conciliare la presenza sul posto di lavoro con la presenza in casa per seguire i propri figli. Lo stipendio, che rimarrebbe intero, verrebbe pagato per l'85% dal datore di lavoro e per il restante 15% da un fondo statale."

lunedì 14 settembre 2009

A 90 anni dalla presa di fiume Nasce l'H.M.O, occupazione di CasaPound Italia Napoli







Hic manebimus optime!«siamo qui per restare»,
motto D'Annunziano e dell impresa di Fiume


Nella notte di sabato 12 settembre 2009, ''CasaPound Italia Napoli'' insieme agli attivisti di ''Stupor Mundi'' ha occupato la struttura di un ex monastero, in stato di abbandono, nel quartiere Materdei. L'azione è stata annunciata attraverso una nota emanata dalla stessa associazione, in cui il coordinatore provinciale Giuseppe Savuto afferma che "è impensabile che in una città come Napoli l'amministrazione lasci in stato di abbandono e degrado strutture ad alto potenziale sociale ed abitativo per il quartiere.
L'associazione ha come scopo quello di restituire l'immensa struttura alla gente del posto adibendola ad O.S.A. (Occupazione a scopo abitativo) e a centro aggregativo popolare.

Che sia un sogno che speriamo vada a buon fini cmq in ogni caso LUNGA VITA AI SOGNI